Con un’ordinanza sindacale il comune di Rende vieta l’utilizzo dell’acqua potabile dalle 8 alle 21 per usi impropri o comunque diversi da quelli potabili e industriali
RENDE – Razionalizzare il consumo d’acqua. E’ l’obiettivo dell’ordinanza sindacale n. 87 del 19/05/2020 con la quale viene ordinato alla popolazione residente, domiciliata o avente attività sul territorio del Comune di Rende, fino al 30 settembre 2020, il divieto di utilizzo, tra le ore 8:00 e le ore 21:00, dell’acqua potabile per usi diversi da quelli potabili e industriali e comunque l’utilizzo dell’acqua potabile per ogni uso improprio.
L’ordinanza nello specifico prevede nell’orario indicato il divieto di:
– irrigazione di orti e giardini per l’innaffiamento di aree verdi, e qualora questo avvenisse con impianti automatici, questi dovranno essere programmati per evitare sprechi nelle fasce orarie dalle 8 alle 21. Dall’ordinanza però sono esclusi gli innaffiamenti di soccorso delle aree verdi pubbliche da parte degli operatori comunali e le irrigazioni pubbliche e private con sistemi a goccia perdente nel suolo.
– lavaggio di spazi ed aree pubbliche e private tranne i servizi pubblici di igiene urbana
– lavaggio domestico di veicoli o mezzi analoghi
– riempimento di piscine nonchè il rinnovo anche parziale dell’acqua è consentito solo previo accordo con il gestore della rete di acquedotto
– altri usi non essenziali (fontane ecc…) e la limitazione dell’utilizzo di acqua per usi collettivi non primari.
Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni pecuniarie che vanno da 25 a 500 euro. Il Comune di Rende invita pertanto la cittadinanza ad un razionale e corretto uso dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi e limitare l’uso per scopi strettamente necessario. Inoltre raccomanda ai cittadini di verificare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici, ad usare dispositivi per il risparmio idrico, a preferire per l’igiene personale la doccia in alternativa alla vasca da bagno nonchè ad evitare lo scorrimento dell’acqua per il lavaggio dei denti, la barba o la doccia.
L’invito è anche quello di non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure ma solo per il risciacquo e raccomanda di utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante evitando sprechi. Accorgimenti che non sono scontati perchè comportano un sensibile e positivo impatto ambientale e un risparmio economico per gli utenti.