L’associazione Arcalabria mette a disposizione piccoli appezzamenti di terreno per consentire la coltivazione di verdure e ortaggi di stagione
RENDE – Il coronavirus ha dato un duro colpo all’economia delle famiglie, ma fortunatamente, non ha fermato le iniziative di sviluppo sostenibile. Lo dimostra Arcalabria, associazione senza scopo di lucro che opera nel territorio di Rende, che da oggi metterà a disposizione piccoli appezzamenti di terreno per chiunque volesse coltivare il proprio orto.
Il presidente dell’associazione Tonino Cardamone, ha spiegato l’iniziativa ai microfoni di Rlb. «Gli orti rappresentano uno spazio dove tutti possano trovare, o ritrovare, la propria dimensione e il contatto con la natura. Lo scopo principale – ha spiegato Cardamone – è quello di consentire a chiunque, in questo difficile momento, di poter trascorre qualche ora all’aria aperta, ma in massima sicurezza».
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Un’iniziativa che aiuta le persone sotto diversi punti di vista. Il lockdown ha creato problemi di natura economica, ma anche psicologica. Avere la possibilità di coltivare verdure e ortaggi di stagione significa sostenere l’economia familiare, con il conseguente vantaggio di consumare cibi sani, privi di pesticidi, e poter passare del tempo fuori dalle mura di casa, senza trascurare le norme anti-contagio. La stessa presidente della Regione Calabria, Jole santelli, con un’ordinanza di qualche giorno fa, ha consentito di poter tornare a coltivare il proprio orto, anche se in un comune limitrofo. L’importante è non trascurare mai le norme di sicurezza: distanziamento sociale e dispositivi individuali di protezione.
«Con questa iniziativa – ha concluso Cardamone – speriamo di poter dare un sostegno anche alle famiglie in difficoltà, ma abbiamo stilato un decalogo di regole da seguire per tutelare la salute di tutti». Tutte le informazioni utili si trovano sulla pagina Facebook di Arcalabria o al numero 339.8507440.