“Il settore della Depurazione è stato commissariato in Calabria dal 1999 al 2010 e risultano essere stati spesi, nel medesimo periodo, oltre 900 milioni di euro”
RENDE (CS) – “Bisogna immediatamente organizzare una task force per uscire dall’emergenza Depurazione in Calabria, condizionata dalle procedure di infrazione che allo stato attuale riguardano n. 13 agglomerati sopra i 15.000 abitanti e n. 150 agglomerati sopra i 2.000 abitanti.” Così dichiara Maximiliano Granata, presidente del Consorzio Valle Crati. “Il settore della Depurazione – continua – è stato commissariato in Calabria dal 1999 al 2010 e risultano essere stati spesi, nel medesimo periodo, oltre 900 milioni di euro.
Quasi due cicli di programmazione UE, oltre a risorse nazionali, compromettendo l’organizzazione del servizio idrico integrato nel territorio regionale (si è investito moltissimo sul ciclo passivo e non sul ciclo attivo). Servono strumenti sovraordinari di programmazione e attuazione, attraverso una task force tra i soggetti preposti, che in raccordo con la Regione possano affrontare l’emergenza in maniera adeguata. Il Consorzio Valle Crati è pronto a sostenere il Presidente della Regione Calabria per uscire dall’emergenza.”