L’accusa aveva chiesto per il primo cittadino un anno e otto mesi di reclusione. La nota di Manna: “Giustizia è fatta. Continuiamo a lavorare a testa alta”
COSENZA – E’ una sentenza di assoluzione quella che oggi è stata emessa dal Giudice Letizia Benigno del Tribunale di Cosenza, nei confronti del Sindaco di Rende Marcello Manna. Il primo cittadino, difeso dagli Avv. Gianluca Garritano e Concetta Coscarella del Foro di Cosenza, era imputato nella vicenda dello sversamento di reflui nel torrente Surdo a causa della rottura della conduttura fognaria, fatti avvenuti dal luglio del 2013 al novembre 2016. Illecito per il quale il Pubblico Ministero, presso il Tribunale di Cosenza Emanuela Greco aveva chiesto per Manna un anno e otto mesi di reclusione.
I fatti contestati
Nello specifico si ascriveva contro il primo cittadino di Rende la violazione dell’ex art.54 D.Lgs 18 agosto 2000, n.267, ovvero l’omissione di adottare i provvedimenti idonei ad interrompere l’immissione, mediante sversamento, di rifiuti nelle acque superficiali del torrente Surdo (in Località Santa Rosa, agro nel comune di Rende) verificatosi a seguito della rottura della conduttura fognaria, posta sulla sinistra idraulica del torrente Surdo, a causa del quale si verificava – a far data dal luglio 2013 – lo sversamento diretto dei reflui nel medesimo corso d’acqua. Questo determinò una forte contaminazione, con superamento dei parametri COD, Azoto, ammoniacale, tensioattivi totali, escherichiacoli e tasso di tossicità su dasphania magna, come da analisi A.R.P.A.Cal presenti negli atti, delle acque del torrente, rese maleodoranti e torbide, con evidenti velature di colore biancastro, melme ed altri rifiuti).
Assieme al Sindaco risultavano imputati per lo stesso reato Giovanni Ricca, Dirigente Responsabile dei Lavori Pubblici dal febbraio al luglio 2013, Donato Michele Lizzano, Dirigente Responsabile lavori Pubblici nel gennaio 2014 e da giugno a dicembre 2014 ed ex segretario comunale, Francesco Minutolo, Dirigente Responsabile lavori Pubblici dal dicembre 2014, Maurizio Valiante, Commissario Straordinario del Comune di Rende dal luglio 2013 a giugno 2014 con l’accusa di aver rifiutato atti del loro ufficio – in violazione dell’obbligo giuridico loro gravante, rispettivamente ex artt. 107 e 54 D.lgs. 18 agosto 2000, n.267 – che per ragioni di sicurezza pubblica, di igiene e sanità, dovevano essere compiuti senza ritardo.
Oltre al Sindaco Manna è stato assolto anche l’ex Segretario Comunale Lizzano per il quale il PM Greco aveva chiesto 6 mesi di reclusione, Francesco Minutolo è stato prosciolto in udienza preliminare mentre Giovanni Ricca e Maurizio Valiante sono stati rinviati a giudizio.
Il commento del Sindaco Manna alla sentenza
“Giustizia è fatta. Di qualche minuto fa la notizia di una mia piena assoluzione nell’ambito del processo sul presunto inquinamento della rete fognaria in contrada Surdo. Abbiamo atteso fiduciosi l’iter giudiziario, certi di aver agito sempre nella massima trasparenza e nel rispetto delle istituzioni che rappresentiamo. Emessa sentenza assolutoria anche nei confronti dell’ex segretario comunale di Rende Michele Donato Lizzano. Prosciolto il dirigente del settore dei lavori pubblici Francesco Minutolo. Continuiamo a lavorare a testa alta sempre a servizio della nostra comunità”.