La Regione Calabria incassa milioni di euro l’anno. Fondi fermi al 2014, istituzioni latitanti mentre si rischia il blocco totale
RENDE (CS) – Disabili ignorati e famiglie esasperate. La Regione Calabria è l’unica in Italia ad essere in ritardo di 5 anni nell’erogazione dei fondi per la non autosufficienza. Circa 15 milioni di euro che ogni anno il Ministero delle Politiche Sociali versa a favore dei calabresi, ma che senza alcun apparente motivo non vengono ripartiti tra gli aventi diritto. Una situazione che sta creando drammi inimmaginabili a chi con estremo sacrificio cerca di dare assistenza ai propri cari. In tanti, senza il sussidio pubblico, non riescono più a pagare badanti e medicinali. QuiCosenza ha denunciato tali anomalie raccontando la storia di Vincenzina, una 41enne che risulta essere tra i casi più gravi in Calabria. Sua madre da sempre la assiste 24 ore su 24 e con l’avanzare dell’età è ormai stremata. I soldi non arrivano e con l’unico stipendio che percepisce il marito di circa 700 euro non possono permettersi di assumere una persona che li aiuti. Ne avrebbero diritto, però l’ultimo assegno che hanno ricevuto copriva l’annualità del 2014.
La redazione ha cercato, invano, di avere risposte dalla Regione Calabria. Ha portato all’attenzione del governatore Gerardo Mario Oliverio l’anomalia tutta calabrese che pesa come un macigno sulla vita di decine di disabili gravissimi. Nessun chiarimento è stato fornito. Anzi. All’inerzia delle istituzioni ha fatto da sponda la sensibilità di un biologo cosentino. L’uomo commosso dalla vicenda della mamma di Vincenzina ha deciso di agire per alleviare le loro sofferenze. Ha contattato la redazione e chiesto di poter parlare con la signora alla quale intende versare mensilmente i soldi necessari per pagare una badante finché non saranno sbloccati i fondi. Un gesto nobile. Uno schiaffo morale, per le istituzioni che mantengono il vergognoso primato nazionale di ritardi nell’assistenza ai circa 700 disabili gravissimi residenti in Calabria. Un guinness pericoloso che mette a rischio anche i futuri stanziamenti da parte del Governo. Se non sarà rendicontata la spesa del 2014 infatti il Ministero non accrediterà più i 15 milioni di euro annuali alla Regione Calabria. E dal 2020 sarà così impossibile liquidare i sussidi del 2016 che ancora devono essere aggiudicati e redistribuiti.
Preoccupati i referenti dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Calabria. «Manca ancora il bando per accedere ai fondi del 2015 – lamenta la presidente di AISLA Calabria Francesca Genovese – la Regione è in enorme ritardo nella pubblicazione del nuovo avviso per l’assistenza domiciliare dei disabili gravissimi calabresi tra cui quasi cento persone con SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica. Si tratta delle risorse che il Governo stanzia ogni anno alle Regioni attraverso il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza proprio per consentire alle famiglie con una grave e gravissima disabilità di sostenere i costi dell’assistenza diretta al proprio domicilio e che le Regioni devono provvedere ad erogare attraverso assegni mensili di cura. Le ASP avevano erogato per intero solo i fondi stanziati dal Governo nel 2014 e solo ad agosto 2019 le prime ASP hanno iniziato a erogare le prime sei mensilità coperte con FNA 2015.
Della quota andata ai Comuni e che doveva permettere di coprire i pazienti in graduatoria dei gravissimi, ma non percettori, non si ha notizia così come per l’assistenza dei disabili che sono oltre la seicentesima posizione. Si è inoltre in attesa di un nuovo avviso pubblico, promesso dalla Regione già da gennaio 2019. Tale avviso avrebbe consentito a nuovi pazienti gravissimi di poter presentare domanda e concorrere con la vecchia graduatoria in essere (l’ultimo avviso, infatti, in cui i pazienti hanno potuto presentare richiesta di valutazione e da cui sono nate le graduatorie risale al 2017). Non si hanno notizie invece se la Regione sia riuscita a rendicontare FNA 2014 visto le criticità con i Comuni nel spendere le risorse e quindi ciò mette a rischio l’accreditamento de FNA 2016 da parte del Governo alle casse regionali, minando la continuità, o meglio, già la grave discontinuità , degli assegni, in un quasi certo blocco totale se tale annualità non verrà erogata per tempo e così sarà per il 2017 (15,4 milioni) e 2018 (15,5 milioni)».
Fondi per disabili gravissimi bloccati, madre disperata: “Aspettano che muoiano”