Dopo il caso dell’Università di Bari, per il test di accesso al corso di specializzazione e sostegno per l’a.a. 2018/19 per la Scuola dell’infanzia, la Scuola primaria, e poi quelle secondarie di I e II grado, anche all’Università della Calabria stamattina si sono registrati disagi
RENDE – Dopo il caso di Bari e dell’Università Aldo Moro, pare che la macchina del Miur si sia inceppata stamattina anche all’Unical dove, secondo quanto hanno raccontato alcuni dei partecipanti al test preselettivo per accedere alla scuola di specializzazione dell’attività di sostegno stamattina è stato annullato il test per l’ammissione TFA perchè qualcosa non ha funzionato a dovere.
In 1500 si sono presentati per sostenere il test del TFA sostegno che però è stato annullato. Dopo i test preleselettivi di ieri per la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria, stamattina all’Unical si sono verificati molti disagi terminati con l’annullamento dei test preselettivi per le scuole secondarie di I grado. E ora si attendono aggiornamenti rispetto a quelli, in programma nel pomeriggio, per le scuole secondarie di II grado.
In tutto i test hanno visto, lo ricordiamo, la partecipazione di oltre 5.000 persone con una mole di iscritti che ha sfiorato i 7.000, i quali hanno dovuto pagare 125 euro (non rimborsabili in caso di mancato accesso alla fase di preselezione). Dopo la pubblicazione del bando, e anche dei potenziali argomenti, già ieri qualcuno aveva sottolineato che erano completamente diversi da quelli preliminarmente indicati e che la prova era molto più complessa di come era stata presentata.
Stamattina circa 1500 persone avrebbero dovuto svolgere i test per la scuola media ma, hanno ricevuto un’amara sorpresa all’apertura dei plichi: ripetizione di domande, mancanza di parti delle cinque possibili risposte, fotocopie sbiadite e prova annullata per decine di candidati arrivati da ogni parte del Sud vista l’opportunità offerta (200 posti nella scuola secondaria di secondo grado rispetto, 250 per la scuola dell’infanzia, 350 per la scuola primaria e 150 per la scuola secondaria di primo grado). I presidenti delle commissioni delle varie aule in cui erano stati assegnati i partecipanti hanno in un primo momento temporeggiato ma resisi conto degli errori hanno sospeso la prova.
Ed ora si attende il test del pomeriggio per le scuole superiori per verificare se i plichi siano ancora una volta incompleti e dunque simili a quelli ‘non eseguiti’ stamattina. Tra un paio di giorni però, sarebbero stati comunicati i risultati dei test per effettuare la prova scritta (giorno 26 aprile) per la scuola primaria e dell’infanzia, e il 27, per quelli delle secondarie di I e II grado ma di conseguenza ora, questi ultimi affronteranno i test di preselezione quel giorno e per loro slitterà la prova scritta. Un pasticcio dunque a scapito di persone che hanno preso permessi al lavoro per presentarsi stamattina alla preselezione, che hanno versato 125 euro, che arrivano da fuori regione, anche da Sicilia Calabria e Puglia e che hanno fatto i salti mortali per un’opportunità.
I test lo ricordiamo sarebbero affidati a Cineca un consorzio interuniversitario italiano senza scopo di lucro. Inoltre facendo un piccolo calcolo, su 7000 domande circa, presentate, l’introito sarebbe di oltre 870 mila euro. E chi andrà avanti dovrà pagare 2800 euro per completare il percorso abilitante.