L’ex candidato a sindaco della città di Rende De Rango, ritiene essere stato utilizzato come un’esca mentre qualcuno ne allestiva il funerale politico
RENDE (CS) – «Le notizie riportate oggi a mio nome dagli organi di informazione impongono un chiarimento esclusivamente a beneficio della comunità a cui appartengo e delle persone che mi stanno dimostrando vicinanza. La compagine alla quale appartenevo e moltissimi cittadini, dopo mesi di estenuanti di inutili tavoli e incontri (a questo punto si può dire), hanno chiesto al sottoscritto la disponibilità di accettare la candidatura a Sindaco di Rende. Il tutto solo dopo i ripetuti, legittimi e definitivi rifiuti, pubblici e privati, ad accettare la candidatura da parte del riferimento politico di quella compagine.
Ho ricevuto, insieme al Segretario De Franco ed al Consigliere Provinciale D’Alessandro che ne sono testimoni, il mandato di interloquire in qualità di Candidato Sindaco (non di capo delegazione !), con gli altri soggetti interessati a convergere sulla mia candidatura. Pur nella difficoltà del momento si era deliberato, ripetutamente e collegialmente, che in caso di fallimento delle consultazioni avremmo comunque tirato dritto con la mia candidatura, anzi la nostra. Sfido chiunque a dire il contrario.
Ho accettato la candidatura ed il mandato sostenendo una candidatura di cerniera tra passato e futuro per un rilancio della nostra bella cittadina e per dare la stura ad una classe dirigente fatta di nuove energie e di esperienze del passato. Alla nostra proposta alcuni movimenti hanno aderito, altri hanno declinato l’invito per aver intrapreso altre strade ma profilando future disponibilità in caso di ballottaggio.
Tutto d’un tratto, poi, ho appreso dalla stampa che il sottoscritto non era più candidato Sindaco dell’area riformista bensì era il capo delegazione, ho appreso dalla stampa di sostanziali inviti a ricevere richieste ufficiali. Magicamente e tempestivamente, l’indomani ecco arrivare la proposta ufficiale di ben due candidature di superamento rispetto alla mia. Quasi che qualcuno le avesse preconfezionate e suggerite. Tra queste spicca il nome del Presidente di Unindustria Calabria, che è stato trascinato suo malgrado nel tentativo di inquinare il clima in casa degli Industriali per mettere gli uni contro gli altri. Gli Industriali sapranno certamente valutare e considerare tali interferenze non qualificabili.
Così la candidatura del sottoscritto, prima ritenuta vincente e naturale, è stata relegata a candidatura di ripiego dalle medesime persone che l’avevano affermata. Alcuni generali senza esercito, invidie e pettegolezzi hanno avuto libero e complice accesso (ma non da me !!) in un percorso ed in un progetto collettivo che è iniziato quasi cinque anni addietro dopo l’elezione di Marcello Manna. A pochi messi dalle elezioni del prossimo maggio sono comparsi soggetti che hanno lavorato subdolamente per allestire un funerale (politico) di lusso al sottoscritto.
I fatti, non le mie parole, dimostrano che la candidatura del sottoscritto è stata utilizzata come esca ed allo stesso tempo come specchietto per le allodole. I compagni e le persone in cui si crede si difendono e non si espongono al pubblico ludibrio ! E’ evidente, pertanto, che il mio non è stato un passo di lato né indietro. Io ho un lavoro, Aziende, una compagna, una famiglia, tanti amici e tanti interessi che completano e riempiono la mia esistenza ma continuerò ad interessarmi alla vita della mia comunità e della mia città che amo senza reclamarne, però, l’esclusiva.
Cito per ultimo mio Padre la cui storia, dirittura morale e determinazione sono ben note ovunque e che con libertà di giudizio e autonomia di azione saprà trarre le necessarie conclusioni».
Alessandro De Rango
Consigliere Comunale di Rende
Vice Presidente del Consiglio Comunale di Rende
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