«Il comunicato del Laboratorio Civico, relativo alla mancata concessione della proroga della gestione dell’impianto sportivo di Commenda in favore del Tennis Club, lascia davvero basiti»
RENDE (CS) – E’ quanto commenta Francesco Tenuta segretario Psi Rende, in relazione alla nota pubblica del Laboratorio Civico sull’impianto sportivo di Rende, il quale aggiunge: «Bisognerebbe avere più rispetto per coloro i quali investono nella e per la propria città, rendendola attrattiva e qualitativamente migliore di altre, anche da un punto di vista sportivo. In questo senso, sono risultate del tutto inopportune e spropositate le espressioni allusive utilizzate per descrivere la gestione dell’associazione Tennis Club Rende, adombrando il perseguimento di meri “scopi personali” o, peggio ancora, la trasformazione di uno spazio pubblico in una proprietà privata.
È evidente che l’amministrazione disconosce la storia sportiva della città di Rende. L’associazione “Club Tennis Rende”, infatti, ha da sempre costituito una eccellenza sportiva della città, orientando la sua attività verso scopi sociali e sportivi; migliorando l’offerta sportiva – soprattutto tennistica – dell’intero territorio calabrese; divenendo, unitamente al “Polimeni” di Reggio Calabria, una delle più importanti realtà della Calabria e uno tra più importanti impianti del Sud Italia a livello tennistico.
Non solo! Ha investito notevoli risorse economiche per migliorare l’impianto, al fine di offrire alla città una adeguata offerta sportiva senza precedenti (oltre 200.000 euro, solo negli ultimi dieci anni, per la copertura pressostatica, per l’impianto fotovoltaico, nonché per altri e diversi interventi strutturali); ha ottenuto, grazie al costante impegno e alla forte abnegazione dei suoi dirigenti, cospicui finanziamenti dalla Provincia di Cosenza per la realizzazione del campo da calcetto (mai consegnato dal Comune), nonché degli spogliatoi e della tribuna centrale.
Da ultimo, aveva richiesto, in data 25.6.2018, una ulteriore proroga di affidamento con annesso progetto di miglioramento della struttura sportiva comunale di circa un milione di euro; proroga, tuttavia, che non solo non è stata mai concessa, ma è stata addirittura sostituita da un bando di project financing che, di fatto, estromette il Tennis Club dalla gestione dell’impianto.
E ciò appare molto strano, se si considera che l’amministrazione Manna è ricorsa, negli anni, proprio agli affidamenti diretti o alle proroghe delle concessioni sportive nei confronti di altre associazioni sportive (come la Rende Nuoto, il Rende Calcio, lo Sporting Club Arcavacata, il Club Saporito).
L’amministrazione farebbe bene a motivare tale disparità di trattamento, anziché denigrare una importante storia sportiva. Auspichiamo, per come già ribadito, che la stessa amministrazione possa rivedere la sua decisione, prorogando – così come giustamente è stato fatto per altre associazioni sportive del territorio – la concessione della gestione dell’impianto sportivo all’associazione Tennis Club Rende, almeno fino a quando non sarà risolta, da un punto di vista strettamente giuridico, il merito di questa annosa vicenda».