Il ragazzo scrive al sindaco di Rende Marcello Manna chiedendo di intervenire al più presto sulla zona di Saporito
RENDE (CS) – “Sindaco, stavo tornando a vivere ed amare la mia splendida Rende dopo un periodo di confusione che mi spingeva ad abbandonare la mia terra. Premetto che rispetto Rende dove abito e pago regolarmente le tasse come ogni cittadino rendese, – scrive il ragazzo – con la speranza che questa premessa sia utile a farle meglio comprendere la rabbia e il disgusto che provo per le condizioni di abbandono e degrado in cui versa la nostra splendida città. Pur comprendendo che la complessa situazione attuale derivi anche da responsabilità precedenti. Più volte ho segnalato (informalmente mio malgrado) ad addetti ai lavori le realtà indecorose di zone centralissime, prontamente ripulite (dopo vari mesi di totale indifferenza). Tuttavia, non credo che debbano essere i cittadini a dover segnalare ogni situazione di degrado. L’azienda che si occupa dell’igiene urbana dovrebbe controllare che le varie aree assegnate agli operatori, siano effettivamente pulite nei tempi e modi previsti. Così pare non sia. La manutenzione dell’illuminazione pubblica, del verde e dell’arredo urbano è carente o del tutto assente su Saporito. In particolare in Via vittime delle Foibe, alcuni lampioni sono stati rimossi, altri sono fulminati, con lanterne frantumate o mancanti, la strada è corrosa e per mancanza di segnaletica adeguata, molto pericolosa. La segnaletica orizzontale è inesistente o danneggiata.
Alcune aiuole non sono mai curate. I tombini sono strapieni. La pulizia del torrente Saporito viene fatta (forse) una volta l’anno, e (spesso) male. Ritengo che sfalciare erbacce e sterpaglie senza ripulire la sporcizia accumulata in un anno sia un’azione scellerata. Carissimo Sindaco, come ci si può sentire la coscienza a posto con una pulizia sommaria annuale (quando va bene)? Come si può? Nessun lavaggio programmato di strade e marciapiedi, luridi e puzzolenti. Vedo molta gente conferire i rifiuti a tutte le ore (senza nessuna sanzione), in una discarica a cielo aperto (sotto il ponte di collegamento Surdo – Commenda). Vedo attempati e adolescenti in scooter (palesemente truccati) senza casco che sfrecciano nel centro città. Vedo gente attraversare le strade incuranti delle strisce pedonali, sotto lo sguardo disinteressato dei rari agenti di polizia locale (sono a conoscenza dell’insufficienza organica di unità di polizia municipale o addetti qualificati in maniera non adeguata da tempo). Come vedo pure alcune vigilesse aggredite e minacciate da energumeni cafoni e incivili, perché cercano di multare (dopo aver avvisato a lungo col fischietto) auto senza contrassegno nei parcheggi per disabili. È chiaro che a Rende ognuno fa quello che vuole, perché sa di poterlo fare, e i frequenti atti vandalici restano troppo spesso impuniti.
Dovrebbe esistere un sistema di videosorveglianza (magari pagato profumatamente dai contribuenti). Spero si valuti la proposta in modo da rendere la città più sicura per tutti. Carissimo Sindaco, come si può pretendere una TARI così alta, a fronte di un servizio così carente? Ci dica come sono utilizzate le tasse altissime che paghiamo, quasi equiparabili a città del nord Italia tenute benissimo e con servizi efficienti, dove la raccolta differenziata funziona bene ormai da anni, dove le strade sono pulite, i marciapiedi non puzzano, le aree verdi sono curate (oggi apprendo dopo 4 anni della riqualificazione del Parco Robinson) e, gli operatori ecologici fanno il loro lavoro. Mi perdoni se mi sono dilungato. Perdoni la mia rabbia e il disgusto che provo per lo stato in cui si trova la mia città, una città con anni di storia, penisola di rara bellezza, troppo spesso disprezzata dai suoi stessi abitanti. La saluto Sindaco, le auguro di cuore buon lavoro, per il bene della nostra città e la salute dei cittadini. Le chiedo un ultimo favore, se possibile, solleciti la rimozione delle numerose siringhe sotto il ponte Autostrada (Durdo – Commenda)”.