I due rumeni sono stati rintracciati dopo ricerche prolungate. Avevano più volte violate la misura del divieto di dimora rendendosi irreperibili per giorni
RENDE – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Carabinieri Rende diretti dal capitano Maieli, unitamente ai militari di Lamezia Terme hanno tratto in arresto, un 30enne e un 31enne entrambi di nazionalità rumena. Dopo prolungate ricerche, i carabinieri hanno notificato ai due uomini, già sottoposti alla misura del divieto di dimora in Acri e resisi irreperibili da 10 giorni, l’ordine restrittivo quale aggravamento della misura in atto per le continue violazioni agli obblighi impostigli. Il provvedimento scaturisce dal reato di violenza, resistenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali commesso dai due uomini in Acri il 6 marzo scorso: in evidente stato di ebbrezza, avevano prima molestato i passanti e gli automobilisti mettendosi in mezzo la strada e lanciando sassi e bottiglie in vetro contro le malcapitate vittime e successivamente aggredito i militari intervenuti sul posto cagionandogli lesioni. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catanzaro.
Nella stessa giornata sul piano dell’azione di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti sempre i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza, un 20enne residente a Marano Marchesato, un 23enne residente a Vazzano e un 17enne residente a Cosenza, quali assuntori di sostanze stupefacenti. I tre giovani sono stati trovati in possesso di 14 grammi di marijuana, sottoposta a sequestro.