COSENZA – La bimba di soli quattro mesi è stata trovata in un’abitazione fatiscente nei pressi di Arcavacata.
“Abbiamo ricevuto ieri sera la denuncia della Polizia, che è stata passata alla task-force della nostra Procura che si occupa di questi casi”. Lo ha detto all’Agi il procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri, in riferimento alla vicenda della piccola Nicoletta, salvata sabato sera dagli agenti della squadra volante della Questura della città bruzia. Sul caso, quindi, la procura ha aperto un fascicolo. La bimba, figlia di una coppia di romeni, era stata abbandonata per tutta la giornata all’interno di un tugurio di Rende privo di corrente elettrica e riscaldamento a completo digiuno. Portata in ospedale, era stata trovata con un bassissimo indice glicemico. Le sue condizioni, dopo le cure del caso, sono comunque migliorate.
“Sara’ interessato anche il tribunale dei minori – aggiunge Granieri – che prendera’ le decisioni del caso”. I genitori, accusati di abbandono di minore, rischiano una pena che va dai 6 mesi ai 5 anni e anche la perdita della patria potestà. A salvare la neonata gli agenti in servizio che intervenuti per una segnalazione di aggressione su via Popilia hanno riconosciuto la madre, in evidente stato di ubriachezza, e ricordandosi che la donna ha una figlia le hanno chiesto dove l’avesse lasciata per poi recarsi nella sua abitazione. La piccola resta, per ora, ricoverata nel reparto di pediatria in attesa di essere assegnata in affido ad una delle famiglie in graduatoria.