La triste storia di Legnochimica in una lettera del sindaco che ne sollecita la bonifica

Marcello Manna scrive a Mario Oliverio chiedendo l’intervento della Regione Calabria per disinquinare contrada Lecco. Ecco il testo integrale della missiva.

 

RENDE (CS) – Lo ha detto anche nel corso della conferenza stampa di questa mattina, ma il sindaco di Rende Marcello Manna lo vuole precisare in una nota stampa spedita nel pomeriggio del 21 giugno 2017. La nota stampa ha per oggetto ancora l’emergenza legnochimica. Lo stesso prefetto Gianfranco Tomao nell’ultima riunione avuta con il sindaco ha precisato davanti al vigili del fuoco, all’Arpacal, alla protezione civile regionale e allo stesso rappresentante della regione che “ tanti sono stati gli atti amministrativi fatti da questa amministrazione sulla questione della Legnochimica”. Atti amministrativi elencati, ancora una volta, in una lettera preparata dal sindaco di Rende Marcello Manna e pronta ad essere spedita al presidente della regione Calabria.

 

In questa lettera la cronostoria di tutta la vicenda che dura ormai da anni, tutto quello che si è fatto fino a questo momento e la richiesta da parte del sindaco allo stesso presidente della regione Calabria di intervenire. In pratica si chiede alla Regione ufficialmente “di provvedere alla bonifica dell’area di proprietà della società Legnochimica, sita in località Cancello Magdaloni di questo comune, agendo in surroga del responsabile della contaminazione, così come prevede l’articolo 250 del decreto legislativo 3/04-2006 n.152 (Norma in materia ambientale)”.

 

IL TESTO INTEGRALE

 

La problematica relativa all’area comunemente denominata come “Ex Legnochimica” non ha origini recenti. Sono trascorsi diversi anni da quando, nel 2002, la Società Legnochimica ha completamente dismesso ogni attività sul sito di Località Cancello Magdaloni di questo Comune. Nei primi anni successivi alla cessazione dell’attività, la Società Legnochimica ha posto in essere alcuni interventi di recupero ambientale che hanno risanato solo parzialmente l’area in cui, mediante laghi artificiali, venivano stoccate le acque impiegate nei processi di lavorazione del legno per l’estrazione del tannino e per la produzione di pannelli in fibra di legno. Con ordinanze n. 1275 del 21/02/2001 e n. 1981 del 05/08/2002, il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione Calabria (di seguito, per brevità, indicato come Commissario Delegato) autorizzava la Società Legnochimica alla realizzazione nonché all’esercizio di un impianto per il recupero territoriale ambientale di una porzione di vasca n. 8 mediante l’abbanco di ceneri da biomasse miste a scarti legnosi, ai sensi degli artt. 27 e 28 del Decreto Legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997. Con successiva ordinanza n. 3330 del 02/02/2005, l’Ufficio del Commissario Delegato disponeva di approvare il progetto di recupero territoriale ambientale di un bacino artificiale, denominato lago n. 2, mediante l’abbanco di ceneri da biomasse miste a scarti legnosi, da effettuarsi da parte della Ecosesto S.p.A., ai sensi dell’art. 27 del Decreto Legislativo n. 22/1997. In data 11/02/2008, la Società Legnochimica, con Prot. 2430, inoltrava all’Ufficio del Commissario Delegato il Piano di Caratterizzazione dell’area industriale, sita in Contrada Cancello Magdaloni, individuata dai bacini artificiali denominati laghi nn. 4, 5 e 6, già destinati ad accumulo delle acque di processo dell’opificio industriale dismesso, chiedendone l’autorizzazione.

L’Ufficio del Commissario Delegato, con propria nota 4837 del 25/03/2008, convocava un tavolo tecnico per il 10/04/2008, per approfondire le tematiche tecniche del piano di caratterizzazione proposto dalla Legnochimica. In data 08/04/2008, l’Ufficio del Commissario Delegato, con nota Prot. 5965, acquisiva il parere igienico-sanitario favorevole al Piano di Caratterizzazione di cui sopra rilasciato dell’ASP di Cosenza – Dipartimento di Prevenzione. In data 20/05/2008, l’Ufficio del Commissario Delegato, con propria nota Prot. 8701, convocava per giorno 12/06/2008 una conferenza di servizi al fine di discutere il Piano di Caratterizzazione area industriale C.da Magdaloni nel Comune di Rende. In data 12/06/2008 si teneva la conferenza dei servizi che si concludeva, tra l’altro, chiedendo all’assente ARPACAL di esprimersi in merito alle matrici indagate, definendo, o meno, soddisfacente lo studio effettuato a caratterizzazione del sito. In data 13/06/2008, con nota Prot. 10230, l’Ufficio del Commissario Delegato trasmetteva all’ARPACAL il verbale della conferenza del 12/06/2008, chiedendole di esprimere le valutazioni di propria competenza. In data 16/07/2008, l’Ufficio del Commissario Delegato con propria nota Prot. 12134 sollecitava l’ARPACAL ad esprimere il parere di competenza in ordine al piano di caratterizzazione di cui trattasi. In data 05/12/2008, l’ARPACAL inviava all’Ufficio del Commissario Delegato e alle altre autorità competenti la propria relazione di analisi dei campioni d’acqua prelevati. In data 27/04/2009, con Prot. 15995, veniva acquisita agli atti di questo Comune la nota dell’Ufficio del Commissario Delegato con la quale, per effetto del trasferimento di competenze deliberato dalla Regione Calabria con provvedimento n. 107 del 09/03/2009, il fascicolo relativo al procedimento di bonifica area ex Legnochimica veniva consegnato a questo Comune. In data 01/07/2009, l’ARPACAL trasmetteva agli enti competenti, tra cui l’Ufficio del Commissario Delegato, una propria relazione delle attività svolte dalla stessa sull’area ex Legnochimica a seguito dell’incendio ivi sviluppatosi.

In data 17/05/2010 il Comune di Rende provvedeva a convocare una conferenza di servizi per giorno 11/06/2010, al fine di proseguire nell’iter procedimentale di cui all’art. 242 del Decreto Legislativo n. 152/2006 inerente l’area ex Legnochimica. In data 11/06/2010, presso il Comune di Rende, si teneva la conferenza di servizi che, oltre ad acquisire il progetto preliminare di bonifica proposto dalla società Legnochimica, a conclusione dei propri lavori, decideva di aggiornarsi al 19/07/2010. In data 15/07/2010, la Regione Calabria faceva pervenire la nota n. 11706, con la quale faceva rilevare che, ai propri atti, non risultava alcun piano di caratterizzazione, né tantomeno il verbale della conferenza tenutasi in data 11/06/2010. In data 19/07/2010, giusta convocazione Prot. 22014 del 16/06/2010, si teneva presso il Comune di Rende una nuova conferenza di servizi nel corso della quale Legnochimica esibiva lettera di trasmissione del Piano di Caratterizzazione alla Regione Calabria, che, con Prot. 5929 del 10/04/2008 lo acquisiva agli atti e si prendeva, inoltre, atto del parere igienico-sanitario favorevole dell’ASP di Cosenza. Con nota Prot. 27718 del 30/07/2010, il Comune di Rende provvedeva a convocare per giorno 23/09/2010 un’ulteriore conferenza di servizi per proseguire nell’iter procedimentale afferente il piano di caratterizzazione dell’area ex Legnochimica. Con nota di questo Comune Prot. 30661 del 06/09/2010, aderendo ad analogo invito della Regione Calabria, si invitava la Legnochimica a trasmettere alla stessa il Piano di Caratterizzazione.

In data 17/09/2010, al n. 32695, veniva acquisita agli atti di questo Comune una missiva dell’AVV. Perugini, indirizzata anche alla Regione Calabria, nella quale si precisava, tra l’altro, che il Piano di caratterizzazione veniva ritrasmesso all’autorità regionale, nonostante quest’ultima lo avesse già ricevuto con nota del 10/04/2008, Prot. 5929. In data 23/09/2010, si teneva la convocata conferenza di servizi a conclusione della quale si prendeva atto “della necessità che il Piano di Caratterizzazione a suo tempo presentato, in considerazione degli eventi verificatisi successivamente alla sua trasmissione, venga integrato per essere sottoposto all’esame di una nuova conferenza di servizi decisoria, che il Comune si riserva di convocare a termini di legge non appena avrà acquisito tale piano integrato”. In data 05/10/2010, il Comune di Rende, con propria nota n. 35198, convocava, quindi, per giorno 08/11/2010, la conferenza di servizi onde dare seguito alle determinazioni assunte nella seduta del 23/09/2010. In data 05/10/2010, l’area ex Legnochimica veniva posta sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica, che, incaricando il Prof. Crisci di redigere apposita consulenza tecnica, avviava un autonomo procedimento di verifica dello stato di inquinamento dell’area. In data 21/10/2010, su richiesta del Prefetto di Cosenza, la conferenza di servizi convocata per giorno 08/11/2010 veniva rinviata a data da destinarsi. In data 04/10/2011, con nota Prot. 32332, il Sindaco comunicava al Prefetto di aver acquisito la relazione di perizia del Prof. Crisci, gliela trasmetteva in copia e gli rinnovava la richiesta di convocazione dei soggetti interessati al fine di definire modalità e tempi di attuazione delle opere di bonifica.

In data 07 novembre 2011 ed in data 02 febbraio 2012, presso la Prefettura di Cosenza, si tenevano, d’intesa con il Prefetto, degli incontri interlocutori, alla presenza dell’ARPACAL, della Regione Calabria e di Legnochimica, per definire le attività che la stessa Legnochimica avrebbe dovuto porre in essere in ordine al Piano di Caratterizzazione dell’area in oggetto, onde pervenire, in tempi brevi, alla sua approvazione. In data 06 febbraio 2012, con nota Prot. 5112, Legnochimica faceva pervenire il Piano di caratterizzazione Integrativo di quello già elaborato dalla stessa. In data 08/02/2012 veniva convocata, d’intesa con il Prefetto, per giorno 27/02/2012 una conferenza di servizi per esaminare ed approvare, in assenza di rilievi, il Piano di caratterizzazione integrativo redatto da Legnochimica. In data 27/02/2012 si teneva la conferenza dei servizi, che si determinava prescrivendo varie integrazioni al Piano di Caratterizzazione oggetto di valutazione. In data 13/03/2012, con nota Prot. 10245 del 13/03/2012, Legnochimica inoltrava a questo Comune il progetto di messa in sicurezza d’emergenza dell’area in questione. In data 23/03/2012, con nota Prot. 11773, questo Comune richiedeva all’ARPACAL di esaminare il progetto di messa in sicurezza d’emergenza e di pronunciarsi in merito all’idoneità delle misure ivi previste, con invito a suggerire, ove necessario, la tipologia d’intervento da mettere in atto ad integrazione o in alternativa a quello proposto. In data 17/04/2012, Legnochimica, dando attuazione alle determinazioni della Conferenza dei servizi del 27/02/2012, con nota Prot. 14434, faceva pervenire il Piano di Caratterizzazione dell’area.

In data 24 maggio 2012, su convocazione del Sindaco di Rende, si è tenuta la conferenza dei servizi a carattere decisorio, che, a conclusione dei propri lavori, ha approvato, con prescrizioni, il Piano di Caratterizzazione. In data 29/05/2012, la Giunta Comunale, con proprio provvedimento n. 59, deliberava di autorizzare il Piano di Caratterizzazione, in conformità alle determinazioni assunte dalla conferenza dei servizi nella seduta del 24 maggio 2012. In data 29/10/2012, con nota 38823, la Legnochimica faceva pervenire i risultati del Piano di Caratterizzazione, già approvato con deliberazione di giunta del Comune di Rende n. 59 del 29/05/2012. In data 14/09/2012, su convocazione del Sindaco di Rende, si è tenuta una conferenza di servizi al fine di verificare lo stato di attuazione del piano di caratterizzazione. In data 08/11/2012, su convocazione del Sindaco di Rende, si è tenuta la conferenza dei servizi, che, a conclusione dei propri lavori, ha approvato il documento presentato dalla Legnochimica avente ad oggetto “Piano di Caratterizzazione Area Legnochimica – validazione Analisi”, da tale documento è emerso: Assenza di contaminazione dei suoli; – Presenza di rifiuti all’interno dei laghi n. 4 e n. 5; Contaminazione delle acque sotterranee per la presenza di ferro, manganese e altri metalli pesanti presenti in tracce. In data 09/01/2013, su convocazione del Sindaco di Rende, si è tenuta una conferenza di servizi al fine di esaminare lo stato di avanzamento della procedura ex art. 242 del Decreto Legislativo 152/2006 afferente l’area industriale ex Legnochimica. In data 22/01/2013, con nota Prot. 2863, la Legnochimica ha trasmesso a questo Comune il progetto di bonifica dell’area ex Legnochimica.

In data 29/01/2013, su convocazione del Sindaco di Rende, si è tenuta una ulteriore conferenza di servizi al fine di esaminare il progetto di bonifica dell’area industriale di proprietà della Legnochimica predisposto dalla stessa. In data 18/03/2013, presso il Comune di Rende si teneva una nuova conferenza di servizi, per affrontare l’esame del progetto di bonifica dell’area ex Legnochimica, a conclusione della quale la stessa conferenza esprimeva la propria condivisione, con prescrizioni, in ordine alle procedure di bonifica riferita alla matrice ambientale acque sotterranee (tecnica PUMB&TREAT) e manifestava il proprio dissenso in ordine alla metodologia di smaltimento dei rifiuti liquidi contenuti nei laghi. In data 08/04/2013 si è nuovamente riunita la conferenza dei servizi, che, dopo aver esaminato la documentazione integrativa fatta pervenire dalla Legnochimica a seguito delle osservazioni formulate nella conferenza del 18/03/2013, si determinava nel senso di non approvare il progetto operativo di bonifica proposto. Con nota Prot. 13094 del 10/04/2013, il Comune di Rende, in esecuzione del disposto di cui all’art. 10 bis, invitava la Legnochimica a far pervenire proprie osservazioni circa le determinazioni assunte dalla conferenza dei servizi nella seduta del 08/04/2013, prima dell’adozione del provvedimento finale negativo. In data 22/04/2013, con nota Prot. 14519, la Legnochimica, nel termine assegnato, faceva pervenire le proprie osservazioni in merito alle determinazioni assunte dalla conferenza dei servizi nella seduta del 08/04/2013. In data 06/05/2013, il Sindaco di Rende, con avviso Prot. 16236, provvedeva a convocare la conferenza dei servizi per giorno 22/05/2013, al fine di valutare le osservazioni prodotte dalla Legnochimica.

In data 22/05/2013, presso il Comune di Rende, si teneva la conferenza dei servizi, giusta convocazione di cui al precedente punto, la quale, dopo aver valutato le osservazioni fatte pervenire dalla Legnochimica ha confermato, per tramite dei rappresentanti delle Amministrazioni intervenute, la propria determinazione di non approvare il progetto di bonifica dell’area ex Legnochimica, per come dalla stessa proposto. In data 23/05/2013 è stata emessa l’ordinanza sindacale n. 51, con la quale è stato ingiunto al Sig. Pasquale Bilotti, nato a Cosenza il 17/05/1971 e residente in San Pietro in Guarano, alla C.da Padula Spina n. 3, in qualità di Liquidatore della Legnochimica S.r.l., avente sede legale in Via Torre n. 7, San Michele Mondovì (CN), di avviare le operazioni di rimozione dei rifiuti liquidi giacenti nei laghi n. 4 e n. 5, siti in località Lecco di questo Comune e di proprietà della Legnochimica S.r.l. in liquidazione, entro e non oltre il termine di giorni quindici dal ricevimento della predetta ordinanza, smaltendoli in conformità alle disposizioni prescritte dal Decreto Legislativo n. 152/2006. A seguito della notifica di tale ordinanza, avvenuta in data 27/05/2013, la Legnochimica, per tramite del proprio Liquidatore, faceva pervenire la nota Prot. 21864 del 14/06/2013, dal seguente contenuto: “in allegato si trasmette autorizzazione della Procura della repubblica relativa all’accesso nell’area dei laghi sottoposta a sequestro, per effettuare i lavori di avviamento delle operazioni di rimozione dei liquidi presenti nei laghi n. 4 e n. 5 come da ordinanza sindacale del 23/05/2013; ordinanza che la Legnochimica intende eseguire con salvezza di tutti i diritti di impugnativa da far valere nei modi e termini di legge. L’avvio delle operazioni avverrà in data 18/06/2013 alle ore 9,00 con il prelievo dei campioni di liquido ai fini di attribuzione del codice CER, propedeutico allo smaltimento. Resta comunque inteso che lo svolgimento delle predette attività non potrà in nessun caso essere considerato come acquiescenza all’Ordinanza in oggetto ed al provvedimento con il quale è stato definito il procedimento in conferenza dei servizi e alla qualificazione dei liquidi presenti presso i laghi come rifiuti”.

A seguito di tale missiva, questo ufficio, con propria nota Prot. 26598 del 22/07/2013, avendo preso atto che da accertamenti effettuati sull’area di che trattasi nessuna attività era stata avviata, chiedeva notizie alla Legnochimica circa le iniziative intraprese al fine di dare esecuzione alla predetta ordinanza, rammentando che la stessa è espressione del potere autoritativo della Pubblica Amministrazione, in quanto svincolato dal consenso dei soggetti da esso direttamente interessati, la cui inottemperanza produce implicazione anche di natura penale. Quindi, Legnochimica trasmetteva la nota Prot. 28864 del 09/08/2013, con la quale rimetteva i rapporti di prova relativi al prelievo di campioni di liquido effettuato in data 18/06/2013 e ribadiva che “la predetta attività, che non comporta acquiescenza rispetto all’Ordinanza contingibile ed urgente n. 51 del 23/05/2013 e che è stata effettuata con ogni più ampia riserva, ha consentito l’attribuzione del codice CER che è parte integrante e necessaria delle attività di rimozione dei liquidi presenti nei laghi n. 4 e n. 5 imposte dall’Ordinanza contingibile ed urgente n. 51 del 23/05/2013”. In data 12/09/2013 veniva notificato a questo Ente il ricorso al Tar della Calabria, con il quale la Legnochimica impugnava l’Ordinanza contingibile ed urgente n. 51 del 23/05/2013. In data 30/09/13, con nota di quest’Ufficio Prot. 33941 del30/09/13, è stato chiesto al Comando VV.UU. di questo Comune di verificare se l’ordinanza in parola avesse avuto esecuzione. In data 23/10/2013, perveniva il rapporto del Comando VV.UU. Prot. 36480 del 17/10/2013, con il quale si accertava l’inottemperanza dell’ordinanza sindacale n. 51/2013. In data 17/10/2013, Il TAR Calabria, con ordinanza n. 1167/2013, accoglieva la domanda di sospensione cautelare dell’ordinanza n. 51/2013, che veniva, pertanto, privata di efficacia;
In data 05 febbraio 2014, presso la sede municipale, su iniziativa del Comune di Rende, si è tenuto un incontro tra il Commissario Prefettizio, Dott. Maurizio Valiante, assistito dal Dott. Michele Scognamiglio e dall’Ing. Giovanni Ramundo, e la Legnochimica, rappresentata dal Dott. Pasquale Bilotta, in qualità di liquidatore, e dall’Ing. Andrea Battaglia.

L’incontro è stato promosso al fine di affrontare la problematica relativa alla bonifica dell’area di proprietà della stessa Legnochimica. I rappresentanti del Comune di Rende, in tale occasione, dopo aver preliminarmente ripercorso i passaggi più significativi del procedimento di bonifica dell’area in questione, hanno fatto rilevare come la conferenza di servizi, a conclusione dei propri lavori, abbia ritenuto la proposta progettuale formulata da Legnochimica meritevole di approvazione limitatamente alla bonifica della falda acquifera, nel mentre la stessa è stata considerata inidonea per la parte riguardante la tecnica di bonifica dei rifiuti liquidi giacenti nei bacini artificiali. Alla luce delle determinazioni assunte dalla conferenza dei servizi, il Comune di Rende, per tramite dei propri rappresentanti, ha invitato la Legnochimica a riformulare il progetto di bonifica per la parte concernente i rifiuti liquidi ammassati nei bacini, indicando quale soluzione possibile, l’impiego di un impianto di depurazione mobile in cui trattare, prima dello scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali, tali rifiuti. Lo stesso Comune di Rende, contestualmente, ha comunicato ai rappresentati di Legnochimica l’intenzione di convocare un tavolo tecnico, cui invitare tutte le autorità aventi competenza ad esprimersi in ordine all’approvazione dei progetti di bonifica dei siti inquinati, al fine di individuare, in via preliminare, un percorso di bonifica tecnicamente condiviso.

I rappresentanti di Legnochimica, a fronte della proposta avanzata dal Comune di Rende, hanno assunto l’impegno di valutare la possibilità di rimodulare il progetto di bonifica con l’introduzione di un impianto mobile in cui trattare i rifiuti liquidi e, nel contempo, hanno manifestato la propria disponibilità a partecipare al tavolo tecnico, onde individuare congiuntamente e preventivamente soluzioni tecnicamente condivise, sulle quali impostare lo sviluppo del nuovo progetto esecutivo di bonifica. La Legnochimica, a seguito dell’incontro tenutosi in data 01/04/2014, nel corso del quale la stessa ha prospettato la propria disponibilità a riformulare il progetto di bonifica con l’inserimento di nuove tecniche secondo le indicazioni proposte dal Comune di Rende in occasione dell’incontro del 05/02/2014, ha fatto pervenire una nuova proposta di bonifica. Quindi, il Comune di Rende provvedeva a convocare per giorno 07/05/2014 una conferenza di servizi, ai sensi dell’art. 14 bis, comma 1, della Legge 241/1190, per un esame preliminare della nuova proposta di bonifica, al fine di verificare l’esistenza della condizioni per ottenere, alla presentazione del relativo progetto operativo, i necessari atti di assenso. In data 07/05/2014, si teneva pertanto la riunione della conferenza di servizi preliminare a conclusione della quale la stessa conferenza formulava l’invito alla Legnochimica di sviluppare la proposta con specifico riferimento alla soluzione che prevede l’utilizzo dell’impianto di pretrattamento mobile.

In data 15/05/2014, il Commissario Straordinario, con propria nota Prot. 17864, sollecitava la Legnochimica alla presentazione, entro giorni quindici, dei nuovi atti progettuali, onde pervenire ad una conferenza di servizi conclusiva.
In data 19/05/2014, la Legnochimica trasmetteva la nota Prot. 18114, con la quale ha comunicato di aver dato corso alla modifica del processo inerente il ripristino dell’area dei laghi, con l’inserimento delle nuove tecniche di bonifica proposte dalla conferenza dei servizi del 07/05/2014, manifestando, altresì, l’impossibilità di provvedere in tal senso nel termine assegnato con la nota di cui al punto precedente, attesa la necessità di effettuare delle prove di trattamento delle acque dei laghi e delle campionature dei fondi dei laghi stessi. In data 18/07/2014, presso il Comune di Rende, su iniziativa dell’Assessore all’Ambiente, Ing. Francesco D’Ippolito ed alla presenza dall’Ing. Giovanni Ramundo del medesimo Comune, si teneva un incontro con la Legnochimica, rappresentata dal Dott. Pasquale Bilotta, al fine di verificare lo stato di attuazione del deliberato della conferenza dei servizi preliminare del 07/05/2014. In tale circostanza il Dottore Bilotta consegnava l’autorizzazione del 17/07/2014 rilasciata della Procura della Repubblica di Cosenza ai fini dell’effettuazione delle prove di trattamento delle acque dei laghi. In data 25/08/2014, la Legnochimica faceva pervenire la nota Prot. n. 29548, con la quale la stessa dava comunicazione del calendario delle prove di trattamento delle acque dei laghi.

In data 03/10/2014, con nota del Comune di Rende n. 34987 del 03/10/2014, si invitava la Legnochimica a fornire notizie circa l’avanzamento delle attività di progettazione dell’intervento di bonifica dell’area in questione. In data 28/10/2014, la Legnochimica trasmetteva la relazione concernente il trattamento delle acque dei bacini mediante l’utilizzo di geofiltri tubolari. In data 16/12/2014, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rende, Ing. Francesco D’Ippolito, con propria nota Prot. 46126, invitava la Legnochimica a trasmettere il progetto completo per la bonifica dell’area occupata dai laghi e ad esplicitare la tempistica prevista per l’invio del progetto di bonifica e per l’attuazione dell’intervento di risanamento ambientale dell’area. In data 10/02/2015, con nota congiunta del Sindaco, dell’Assessore all’Ambiente e del Dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi, Prot. 5430, indirizzata al Liquidatore della Legnochimica, Dott. Pasquale Bilotta, nonché, per conoscenza, al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Calabria, affinché venissero posti in essere gli adempimenti di cui all’art. 242 del Decreto Legislativo 152/2006. In data 11/03/2015, il Prefetto di Cosenza, alla luce anche delle note del Comune di Rende Prot. 46126 del 16/12/2014 e Prot. 5430 del 10/02/2015, inoltrava in capo al liquidatore della Legnochimica, apposita missiva con cui si chiedeva di notiziare in merito alle attività di bonifica poste in essere dalla stessa. In data 07/04/2015, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rende, inoltrava alla Legnochimica la nota Prot. 13805, con la quale, nel dare atto della proposta progettuale fatta pervenire dalla stessa e nel rimarcare il carattere di massima di tale proposta, formulava invito affinché tale società comunicasse una valutazione dei tempi e dei costi dell’intervento prospettato.

In data 30/06/2015, il Sindaco di Rende ha sporto denuncia – querela nei confronti della società Legnochimica, in persona del legale rappresentante, chiedendo la punizione di dei responsabili del reato di deposito incontrollato di rifiuti e omessa bonifica, nonché di ogni altro reato che dovesse essere ravvisato. In data 27/08/2015, a seguito delle relazioni di servizio del Comando Vigli Urbani, con le quali veniva segnalata l’emissione di fumi, anche maleodoranti, dai bacini artificiali utilizzati in passato per l’accumulo delle acque di processo impiegate nel ciclo di lavorazione attuato dalla Legnochimica all’interno dei propri capannoni, è stata emessa, da parte del Sindaco di Rende, l’ordinanza n. 139, con la quale è stato imposto al sig. Pasquale Bilotti, in qualità di liquidatore della predetta Società, di avviare le operazioni di rimozione dei rifiuti presenti nei bacini 4 e 5 entro e non oltre il termine di giorni quindici dal ricevimento del citato provvedimento sindacale. In data 03/09/2015, il Sindaco di Rende, facendo seguito alla denuncia – querela presentata in data 01/07/2015, ha trasmesso alla Procura di Cosenza i dati analitici dei campioni di aria ambiente – incendio ex Legnochimica, al fine di ogni valutazione in ordine alla sussistenza del pericolo per la salute pubblica, ribadendo l’istanza di punizione nei confronti di coloro che risulteranno essere responsabili dei reati di deposito incontrollato di rifiuti e di omessa bonifica, nonché di ogni altro reato che verrà ravvisato nei fatti esposti. In data 27/10/2015, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rende, inoltrava alla Legnochimica la nota Prot. 38520, con la quale, richiamando l’incontro svoltosi in prefettura e l’impegno assunto dalla stessa Legnochimica di produrre, entro la fine del mese di ottobre 2015, il piano di bonifica, provvedeva a sollecitare la predetta società affinché assolvesse a tale adempimento.

In data 23/11/2015, con prot. 42238, il liquidatore della soc. Legnochimica, dott. Pasquale Bilotta, comunicava che si stava “procedendo per arrivare nel più breve tempo possibile ad approntare il piano prescelto e la relativa relazione”. In data 23/11/2015, con Decreto n. 5856/15 R.G. GIP, l’autorità giudiziaria disponeva il sequestro dell’area ai sensi degli art. 321 e seguenti del C.P.P.. In data 30/11/2015, in esecuzione del Decreto di cui al punto precedente, il Corpo Forestale dello Stato nominava il Sindaco del Comune di Rende custode giudiziario dei beni in sequestro. In data 18/12/2015, il TAR per la Calabria, con ordinanza n. 1833/2015, accoglieva la domanda di sospensione cautelare dell’ordinanza n. 139/2015, che veniva, pertanto, sospesa. In data 28/12/2015, con Prot. 46633, l’ARPACAL ha trasmesso un rapporto sulle attività di monitoraggio effettuata nella zona ex Legnochimica, a seguito dell’incendio che aveva di cui tale zona era stata interessata nella stagione estiva 2015, concludendo che “durante il periodo di monitoraggio i valori registrati si sono attestati al di sotto dei limiti di legge per tutti gli inquinanti monitorati”. In data 02/02/2016, il Sindaco del Comune di Rende è stato ascoltato, previa apposita convocazione, dalla Quarta Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente del Consiglio Regionale della Calabria, sul tema “Bonifica e messa in sicurezza dell’area industriale ex Legnochimica di Rende”. In data 17/02/2016, il TAR della Calabria, con sentenza 577/2016, depositata in data 30/03/2016, accoglieva il ricorso della Società Legnochimica avverso l’ordinanza sindacale n. 139 del 27/08/2015 e per l’effetto ne disponeva l’annullamento. In data 19/04/2016, il Sindaco del Comune di Rende, con nota Prot. 13505, ha chiesto al Presidente della Giunta Regionale della Calabria che la Regione Calabria provvedesse alla bonifica dell’area di proprietà della Società Legnochimica, agendo in surroga del responsabile della contaminazione, così come previsto dall’art. 250 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) e ss.mm. ed ii..

In data 20/05/2016, il Sindaco del Comune di Rende, con nota Prot. 19308 del 23/05/2016, ha iterato al liquidatore della Società Legnochimica, dott. Pasquale Bilotta, l’invito a relazionare in ordine allo stato di avanzamento degli adempimenti che l’art. 242 del Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 prescrive, “inclusa l’indicazione della tempistica che porterà a sottoporre a tutte le amministrazioni competenti la nuova proposta progettuale di risanamento dell’area in questione”. In data 27/05/2016 il dirigente del Settore urbanistica e Programmi Complessi ha incontrato il Prof. Salvatore Straface per definire i termini di una convenzione tra il Comune di Rende ed il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e l’Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria per il finanziamento di un assegno di ricerca avente ad oggetto lo specifico progetto di Bonifica dell’ex Legnochimica di Rende: modellazione numerica del flusso e del trasporto di contaminanti nelle acque sotterranee, analisi di rischio sanitaria ambientale e studio della miglior tecnologia disponibile per il risanamento dell’area. In data 30/05/2016 il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, con propria nota Prot. 174268, ha comunicato, in riscontro alla nota del Sindaco del Comune di Rende Prot. 13505 del 19/04/2016, che “provvederà ad inserire il sito in questione nel Piano Regionale delle Bonifiche …”. In data 07/06/2016, con Deliberazione di Giunta Comunale N° 105, è stato approvato lo Schema di Convenzione per determinare e disciplinare le modalità e le finalità della collaborazione tra il Comune di Rende ed il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e l’Ingegneria Chimica (DIATIC) dell’Università della Calabria (UniCal), al fine di attivare e finanziare un assegno di ricerca per il progetto “Bonifica dell’area ex Stabilimento della Società Legnochimica di Rende: modellazione numerica del flusso e del trasporto di contaminanti nelle acque sotterranee, analisi di rischio sanitaria ambientale e studio della miglior tecnologia disponibile per il risanamento dell’area”.

In data 16/06/2016, con nota acquisita al N° 24214 del protocollo generale del Comune di Rende, il Prof. Salvatore Straface del DIATIC dell’UniCal ha comunicato la necessità di apportare alcune modifiche allo Schema di Convenzione precedentemente trasmesso dallo stesso Dipartimento e già approvato con Deliberazione di Giunta Comunale N° 105 del 07/06/2016. In data 28/06/2016, con Deliberazione di Giunta Comunale N° 116, è stato riapprovato lo Schema di Convenzione, aggiornato apportando alla versione approvata con Deliberazione di Giunta Comunale N° 105 del 07/06/2016 le modifiche richieste dal DIATIC dell’UniCal. Lo schema di convenzione vengono specificate le seguenti attività che l’assegnista dovrà svolgere: Ricognizione bibliografica e documentale sullo stato dell’arte dell’area; Elaborazione di un modello concettuale del sito; Caratterizzazione dei parametri idrodinamici ed idrodispersivi del sito attraverso l’uso di dati disponibili o, qualora ve ne fosse la possibilità, mediante ulteriori analisi; Modellazione numerica del flusso idrico nel sottosuolo; Modellazione del trasporto di contaminanti nel sottosuolo; Analisi di Rischio Sanitario Ambientale; Individuazione della migliore tecnica di risanamento (Best Available Technology – B.A.T.) dell’area in base ai risultati conseguiti ai punti precedenti; Proposta di un intervento di bonifica del sito; Supporto tecnico al Comune, nel periodo di svolgimento dell’attività di ricerca, per la gestione delle pratiche relative alle problematiche di bonifica dell’area.

In data 20/07/2016, il Consiglio di Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e l’Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria ha approvato lo schema di convenzione per il finanziamento dell’assegno di ricerca. In data 25/07/2016, è stata sottoscritta dal Direttore del DIATIC dell’UniCal e dal Dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi del Comune di Rende la convenzione per l’attivazione ed il finanziamento dell’assegno di ricerca. In data 29/07/2016, con Determinazione del Dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi N. 52, è stata disposta la Liquidazione a favore del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e l’Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria, per l’attivazione dell’assegno di ricerca per il progetto “Bonifica dell’area ex Stabilimento della Società Legnochimica di Rende: modellazione numerica del flusso e del trasporto di contaminanti nelle acque sotterranee, analisi di rischio sanitaria ambientale e studio della miglior tecnologia disponibile per il risanamento dell’area”. In data 26/09/2016, con Decreto N. 354, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e l’Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria ha approvato gli atti ed in particolare la graduatoria finale della selezione pubblica per il conferimento dell’Assegno di Ricerca attivato con la Convenzione tra il Dipartimento stesso ed il Comune di Rende, assegnando l’Assegno di Ricerca al Dott. Francesco Chidichimo. Le attività condotte sino ad oggi e sopra riassunte testimoniano l’impegno profuso dal Comune di Rende nel tentativo di ridurre i rischi ambientali e di contribuire alla corretta definizione del quadro conoscitivo propedeutico alla redazione di un efficace Piano di Bonifica. Tutto ciò nonostante il Comune di Rende versi in condizioni di predissesto e sebbene sia la società Legnochimica a restare obbligata a presentare al Comune ed agli Enti interessati il Progetto Operativo di Bonifica (POB) o di messa in sicurezza, operativa o permanente, secondo quanto previsto dall’art. 242 comma 7 del Legislativo 03/04/2006, n. 152.
Con la presente, iterando la richiesta già prodotta all’Ente in indirizzo,

SI CHIEDE

che la Regione Calabria, per le ragioni esposte in narrativa, provveda alla bonifica dell’area di proprietà della Società Legnochimica, sita in località Cancello Magdaloni di questo Comune, agendo in surroga del responsabile della contaminazione, così come prevede l’art. 250 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).

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