Responsabile delle bonifiche è Calabra Maceri che ha sede nella stessa area e tra venti giorni avvierà, nel silenzio assoluto, la raccolta porta a porta.
RENDE (CS) – Una distesa di discariche abusive accoglie lavoratori e residenti a contrada Lecco. Nell’area industriale di Rende è possibile notare come, in diverse zone, siano presenti rifiuti di ogni genere accatastati al lato della carreggiata. Uno spettacolo poco invitante per un industriale che volesse investire nel rendese e soprattutto per gli abitanti costretti a vivere nel costante disagio, tra i miasmi dei laghi chimici, quelli della Calabra Maceri e la spazzatura abbandonata in ogni dove. Ad occuparsi del servizio di bonifica dovrebbe essere proprio la Calabra Maceri che, ironia della sorte, ha sede nella zona industriale, però probabilmente fatica a notare ciò che succede al di là dei propri cancelli. Su segnalazione di Polizia Municipale o della Rende Servizi l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti rendesi dovrebbe rimuovere le discariche abusive oltre a ripulire il perimetro che dista 2,50 metri da ogni cassonetto.
Ma anche in questo servizio si registrano numerose inadempienze, soprattutto nelle zone centrali della città come il Metropolis. Ormai sembra una tradizione consolidata quello che avviene in via Pertini, tra il centro commerciale e il liceo scientifico Pitagora: ogni sabato i cassonetti vengono dati alle fiamme. Il problema probabilmente tra qualche settimana sarà risolto. Dal 2 Maggio infatti la Calabria Maceri avvierà la raccolta differenziata porta a porta rimuovendo tutti i cassonetti sul territorio. Un’operazione di cui a circa venti giorni dal suo lancio non è stata data alcuna informazione. I rendesi non sanno nulla e in casa solo i pochi ‘privilegiati’ delle periferie hanno ricevuto i mastelli da esporre fuori dalle abitazioni. Per il resto regna il completo silenzio. Fino ad oggi Rende è stata utilizzata dai cittadini dei Comuni come Cosenza e Castrolibero, per depositare nei cassonetti di tutto, senza rispettare il vincolo dei giorni della differenziata attiva nei territori in cui risiedono. Da Maggio ciò non sarà più possibile. Preoccupa molto la disinformazione della comunità che potrebbe verosimilmente portare ad un aumento esponenziale delle discariche abusive nella città di Rende.
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