A Rende il prossimo 29 ottobre si ufficializzerà la nuova Associazione “Rende campo libero”, costituita da oltre 60 soci che hanno a cuore solo e unicamente il territorio
RENDE (CS) – Nasce una nuova Associazione politica-culturale a Rende: fondata da oltre 60 soci, tra cui studenti, disoccupati, casalinghe, professionisti; che lottano e s’impegnano per i diritti e la libertà. “Rende campo libero“, questo il nome assegnato all’Associazione che si concretizzerà in un’assemblea costitutiva il prossimo 29 ottobre.
L’Associazione, ancor prima di nascere, parte con il piede di guerra e si scaglia contro l’amministrazione Manna.
“Chiari e precisi – si legge in una nota di Rende campo libero – gli obiettivi che si propone, quali aprire cantieri di comunicazione, dare ascolto e voce ai cittadini, promuovere la partecipazione, la costruzione di ideali e di valori, un nuovo modo di fare politica, il tutto finalizzato a rimettere al centro dell’azione politica le persone e i loro bisogni. Agli associati, infatti, interessa esclusivamente discutere del territorio in modo trasparente e perseguendo la legalità. Si vuole fare da tramite tra cittadinanza e amministratori, si vuole essere la voce libera dei cittadini. Questa esigenza nasce dal fatto che a Rende si è creato un vuoto politico e ci preme intervenire tempestivamente sul caos che regna.
Riteniamo che il sindaco Manna, per salvare la città dalle tante criticità, debba azzerare tutto e voltar pagina, perché, dopo due anni e mezzo di gestione, è solo un fallimento totale in tutti i settori, Ambiente, Trasporti, Lavori Pubblici, Servizi Sociali, Istruzione, Manutenzione, frutto di un esecutivo inefficiente e fallimentare dinanzi, ormai, agli occhi di tutti. Rende è in via di inviluppo. E’ tornata indietro di 30 anni e ci troviamo d’accordo con il consigliere Iantorno, nel sostenere la necessità di azzeramento degli assetti istituzionali, dell’organo amministrativo e dei quadri dirigenziali, all’attualità non più in grado di interpretare il cambiamento, così come originariamente richiesto dalla cittadinanza, per cui diventa urgente, dunque, sostituire alla Giunta tecnica una Giunta politica, che si assuma tutte le responsabilità del fare nei confronti di chi li ha votati. Al contrario, il sindaco Manna cerca di imbarcare trasformisti, personaggi che sono stati candidati a sindaco e consiglieri di opposizione che oggi si vendono per ottenere la “poltrona” e che vorrebbero fare i salta banco”.
“Azioni autoritarie – conclude l’associazione – e poco democratiche che hanno portato la sua maggioranza e il suo movimento politico a sgretolarsi, lasciandolo solo politicamente al comando. Pertanto chiediamo al sindaco Manna di esprimersi e di dire quali sono i motivi che lo inducono a mantenere questa Giunta. Basta tenere la testa sotto la sabbia, bensì la tolga e parli. Se non ha più la maggioranza, che i cittadini hanno scelto, con la quale governare, faccia un passo indietro e lo faccia al più presto proprio nel rispetto della fiducia che i cittadini in lui hanno riposto. Se poi il tutto è finalizzato alle sue ambizioni personali di prossime candidature (Provincia o Parlamento), ai cittadini poco importa, perché la città ha fatto una scelta ben precisa di un sindaco presente ed operativo. Se non può garantire questo, è meglio che si dimetta e lasci che si torni alle urna per scegliere, democraticamente, ciò di cui hanno concretamente bisogno Rende e i rendesi”.