E’ palese che in Calabria le istituzioni non facciano proprio nulla per i cani e che la gestione di loro competenza sia approssimativa. E ancora una volta è l’Asp di Cosenza
MONTALTO UFFUGO – Tante parole ma zero fatti in merito alla gestione del randagismo nel territorio dell’Asp di Cosenza e a pagarne le spese, sono i poveri cani che non hanno colpa ad essere randagi. Questo è quanto accaduto stamattina nel Comune di Montalto Uffugo ad un piccola randagia di nome Stella. Ci sono gli uomini e ci sono le ‘bestie’ come quella che questa mattina ha investito la povera cagnolina e l’ha lasciata, seppure ancora viva, a morire. A denunciarlo è l’Associazione Leidaa di Cosenza alla quale è arrivata questa mattina alle 7.30 la segnalazione di un cane investito su Montalto Uffugo nelle vicinanze di Coretto.
Una volontaria alle 7.40 era già sul posto ed ha trovato già il vigile di turno che prontamente aveva avvertito il servizio veterinario e cattura. La piccola Stella stava molto male ed era riversa sul bordo strada, in preda ai lamenti e con con lo sguardo pieno di paura. Ma non è possibile spostarla perchè bisogna aspettare il veterinario. La volontaria disperata cerca di starle vicino, accarezzandola, rassicurandola, ma si rende conto che il respiro cambia, lo sguardo è nel vuoto.
Sarà stata investita nelle prime ore dell’alba, ma chi lo ha fatto, ha pensato bene di non fermarsi. Se invece la segnalazione fosse arrivata prima forse la piccola Stella poteva avere una possibilità. E questo accade perchè sono ancora in molti a pensare nel loro ‘piccolo’ cervello “ma è solo un cane”.
La volontaria insieme al vigile intervenuto hanno continuato a sollecitare il servizio veterinario, che però ha lasciato trascorrere due 2 ore. Alle 10.00 circa la povera Stella dopo atroci sofferenze e ore d’attesa muore. A fermarsi è poi un veterinario ASP che si era recato a fare dei controlli lì vicino, ma nessuna chiamata era pervenuta. “Tutto questo è vergognoso – sostengono dalla Leidaa – e non si può lasciare morire un cane in questo modo, lo diciamo a gran voce deve esistere un servizio di emergenza veterinaria H24 con ambulanza perchè un cane incidentato grave non può essere ingressato al sanitario se la struttura non è adeguata. Non è possibile continuare ad assistere a tutto questo”. C’è tanta, troppa indifferenza ed è per questo motivo che la Leidaa chiede a tutte le associazioni della Calabria di essere unite per dare un’adeguato soccorso a queste povere anime.