Chiuse via d’uscita dal Paese, isolati cittadini di San Basile

COSENZA – La Provincia dimentica la provincia.

«Dove non arrivano le carte c’è bisogno di amministrazioni attente ai cittadini per evitare che piccoli borghi, come San Basile, restino isolati per mancanza di disponibilità al confronto ed al dialogo tra le parti». E’ lo sfogo di Gaetano Marcovecchio, vicesindaco di San Basile, che da poche ore ha emesso ordinanza di scorrimento a doppio senso per il tratto di strada comunale di Via Sibari, nel comune arbereshe. Un’ordinanza «obbligatoria» la definisce Marcovecchio per sanare «la decisione arbitraria presa dalla Provincia di chiudere al traffico veicolare il tratto Sp 263 compresa tra i Comuni di San Basile e Castrovillari» e comunicata all’ente comunale «senza alcun preavviso» e con «effetto immediato a partire dalla giornata di ieri». La chiusura del tratto di strada provinciale si è reso necessario per consentire l’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria sul tratto che dal 2009 è interessato da un dissesto idrogeologico che ne ha decretato il restringimento di carreggiata proprio nei pressi dell’abitato di San Basile. Gaetano Marcovecchio, vice sindaco del Comune di San Basile, insieme all’assessore ai lavori pubblici, Angelo Boccia, ha provato in tutti i modi a dialogare con la Provincia di Cosenza e con la ditta incaricata dei lavori per scongiurare che il Comune restasse di fatto isolato dal versante castrovillarese, tutelando di fatto anche i cittadini del vicino comune di Saracena. Per questo, anche grazie al contributo dell’assessore provinciale, Biagio Diana, si è alla fine convenuto di poter – con apposita segnaletica e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per i cittadini e gli automobilisti – aprire almeno al traffico veicolare di auto e moto Via Sibari con doppio senso di circolazione. La Provincia di Cosenza, infatti, con ordinanza numero 44 del 22.07.2013, attraverso il dirigente del settore Viabilità, ha di fatto chiuso al traffico il tratto stradale Sp 263 al km 81+300 con decorrenza immediata obbligando pertanto autobus e mezzi pesanti, sopra le tre tonnellate, ad usufruire, per l’accesso a San Basile, del tratto di strada provinciale Sp 241 (Castrovillari – Morano) e Sp 139 (Morano – San Basile). «Una situazione che ci indigna, proprio a ridosso dell’estate, quando il nostro comune diventa attrattore aggregativo per molti cittadini e turisti del comprensorio, e per la quale ci sentiamo vittime di una burocrazia amministrativa degli enti sovra territoriali ai quali da mesi abbiamo chiesto l’inizio dei lavori per evitare che coincidessero con il periodo estivo, dove maggiore è la mobilità che si registra sulle nostre arterie», afferma il vicesindaco Marcovecchio. «Scusandoci con quanti saranno costretti a vivere questo disagio, per colpe non imputabili alla nostra volontà, – aggiunge Marcovecchio – e ringraziando per l’interessamento dimostrato alla questione da parte dell’Assessore provinciale, Biagio Diana, confermiamo ai cittadini la costante vigilanza del cantiere che partirà da stamane perché – come assicuratoci dalla ditta competente e dai funzionari della Provincia – il prima possibile, e di sicuro prima dell’inizio delle attività scolastiche, il tratto interessato alla chiusura odierna sia reso funzionale alle esigenze della comunità di San Basile, degli studenti, e di quanti ne dovranno usufruire per motivi di lavoro, di studio e anche di svago».

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