L’associazione culturale interviene sull’operazione della Questura che ieri ha multato e allontanato alcuni senzatetto da Piazza 11 Settembre.
COSENZA – “Questa mattina – scrive in una nota la Kasbah – si è consumato una grave atto di violazione dei diritti di 30 richiedenti asilo che dovrebbero essere accolti e tutelati dallo stato italiano secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionali. Persone in fuga da guerre e persecuzioni che lo Stato italiano deve accogliere. L’organo preposto sui territori in assenza di posti all’interno dei progetti sprar è la prefettura. Quella di Cosenza invece di ottemperare ai suoi doveri preferisce cancellare il problema con l’intervento delle forze dell’ordine. Denunciamo con forza quanto accaduto e chiediamo che si provveda immediatamente a ripristinare il rispetto dei diritti nella nostra città. L’immagine di una città respingente e intollerante non ci appartiene e non appartiene alla maggioranza dei cosentini. Anche il comune che dovrebbe restituire l’immagine di una città accogliente è rimasto indifferente a quanto avveniva in questi giorni, salvo poi successivamente intervenire con provvedimenti dei vigili urbani che sanzionavano i manifestanti per abbandono di rifiuti. Chiediamo che tali provvedimenti vengano immediatamente revocati. Come associazione impegnata da anni nel rispetto dei diritti umani esprimiamo la nostra solidarietà ai richiedenti asilo e a coloro che li hanno sostenuti, colpiti questa mattina dall’azione repressiva delle istituzioni. Auspichiamo, inoltre, che in brevissimo tempo si provveda a trovare adeguata accoglienza a coloro che ne hanno il diritto”.