COSENZA – Un plotone di circa 20 agenti. Rigorosamente pagati dai contribuenti.
Braccia conserte a fissare i clienti di un bar. Per più di un’ora. A meno di cento metri dalla Questura. Uno scenario che cozza con la carenza di organico, mezzi e fondi che i sindacati della Polizia di Stato denunciano costantemente. Ieri sera intorno alle 21.30 in piazza Santa Teresa ben otto volanti hanno provveduto ad eseguire, come spiegano dalla Questura, un “normale servizio di controllo per la prevenzione del crimine”. Con un dispiegamento di forze sproporzionato, soprattutto se si considera la realtà del quartiere: privo di degrado, privo di situazioni a rischio, privo di episodi di criminalità, ben illuminato, popolato e presidiato costantemente dagli agenti che hanno proprio a pochi metri di distanza la propria centrale operativa. La giustificazione all’episodio fornita dalla polizia di Stato punta il dito sui presunti schiamazzi generati dalla presenza di giovani nella piazza che causano sistematicamente segnalazioni da parte dei residenti alle forze dell’ordine. “Probabilmente ci hanno chiesto di intervenire, – ha dichiarato Cosentino, portavoce della Questura di Cosenza – e noi siamo intervenuti. E’ un periodo in cui stiamo prestando particolare attenzione alla prevenzione del crimine. Abbiamo un preciso piano operativo per garantire la sicurezza in città ed operazioni come quelle di ieri sera rientrano in questo tipo di attività”. Eppure né la piazza, né i giovani che la frequentano, sembrano minacciare la sicurezza pubblica. A parte sporadici litigi, che possono accadere in ogni luogo in cui vi siano persone agitate dai fumi dell’alcool, nulla di ‘fuori-luogo’ pare sia mai successo negli ultimi anni nell’area circostante la nota chiesa cittadina. L’unico reale pericolo del quartere a tarda notte è rappresentato da branchi di cani randagi. Gruppi formati da almeno dieci esemplari che vagano rovistando tra i rifiuti, terrorizzando i pedoni. Ma in questo caso, per garantire la sicurezza del quartiere, più che le volanti sarebbe meglio chiamare un accalappia cani.