Rete Ferroviaria Italiana (RFI) è la società per azioni partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane con funzioni di gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale.
COSENZA – Le infrastrutture ferroviarie in Calabria sono da anni nel mirino delle polemiche, perchè effettivamente la regione, è ancora molto indietro rispetto a concetti come ‘alta velocità’ ed efficienza della rete ferroviaria. Ma Filippo Catalano, Direttore Territoriale Produzione Reggio Calabria spiega come invece si stia lavorando alacremente per potenziare la rete infrastrutturale della regione nonostante le lamentele, che arrivano per lo più nei confronti di Trenitalia e della sua ‘gestione’ degli orari dei treni, anche alla luce dell’entrata in vigore del nuovo orario estivo dettato dalle ‘esigenze’ decise dalla Regione Calabria.
Sul piano delle infrastrutture, il direttore Filippo Catalano, ha spiegato ai microfoni di Rlb Radioattiva, che insieme a Quicosenza si è più volte occupata della situazione del trasporto su rotaie, anche attraverso reportage (come ad esempio per Vaglio Lise LEGGI ) e articoli legati al malcontento di pendolari e studenti (Leggi), i diversi progetti e le attività in essere legate al potenziamento della rete ferroviaria calabrese dal punto di vista infrastrutturale.
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Linea jonica
“Sulla linea jonica – spiega Catalano – abbiamo eliminato alcuni binari secondari di stazione che non venivano utilizzati per abbattere anche i costi di gestione. Il traffico è quello che ci viene richiesto dal cliente nostro, interno, che è l’impresa ferroviaria Trenitalia, (la quale ha come cliente a sua volta la Regione Calabria) ma siamo pronti a riaprire quelle stazioni che sono state per così dire “ridimensionate” per ridurre i costi; ovviamente tutto ciò “al bisogno”. Ne è la prova ad esempio, la fermata di Feroleto che la Regione ci ha chiesto, dal 12 giugno col nuovo orario, di potenziare in quanto ha raddoppiato i treni tra Catanzaro Lido e Lamezia e necessitava di un nuovo punti di incrocio. Per questo motivo abbiamo riattivato in pochissimo tempo la fermata, facendo il binario di precedenza nuovo e per fare questo abbiamo messo in campo un intervento di manutenzione straordinaria”.
“Mi preme sottolineare – spiega Catalano – che RFI si occupa di mantenere in efficienza gli impianti che ha, con dei potenziamenti decisi però dal Governo”. Ad esempio, relativamente ad un raddoppio sulla jonica Catalano spiega “lo vedo oltremodo sovradimensionato rispetto al traffico attuale che è sostenuto tranquillamente da un solo binario. Cosa diversa è se si vuole potenziare e aumentare il traffico ferroviario in quell’area. Lo possiamo fare, possiamo intervenire sugli incroci delle stazioni velocizzandoli e ridurre i tempi di percorrenza ma questo, solo se c’è l’esigenza del traffico ferroviario sulla linea”. “Per quanto riguarda invece il mantenimento in efficienza, è sotto gli occhi di tutti un rinnovo dell’armamento ferroviario tra Cirò, Crotone e Catanzaro, dove è stata impiegata una spesa di 6,5 milioni di euro. L’intervento è ancora in corso ma gran parte è già stato fatto”.
Vaglio Lise, una stazione nuova ma fantasma
“Sono d’accordo sulle buoni condizioni dello scalo di Vaglio Lise; anche se dal punto di vista infrastrutturale è ok, purtroppo è sovradimensionata rispetto alle esigenze del traffico dei treni. Stiamo cercando, anche con il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, di trovare un nuovo utilizzo, di portare lì ad esempio, il comando dei Vigili Urbani con qualche contatto con la questura per far vivere la stazione, anche se il traffico dei treni non è molto sostenuto. C’è da dire però che il nuovo orario dei treni, qualcosa ha migliorato, tranne per alcune corse al mattino che hanno creato il malumore tra i viaggiatori e pendolari, ma questo è il prezzo che si deve pagare quando si da un nuovo servizio. Però posso dire che le corse da Cosenza a Paola sono 16 al giorno e da Cosenza a Sibari sono sette che vanno e sette che ritornano”.
Sull’alta velocità fino a Reggio Calabria?
“Noi abbiamo in corso già con l’accordo di programma dello Stato alcuni interventi di potenziamento tra Reggio e Battipaglia. Stiamo facendo un grosso intrvento che porterà la velocità da 80 a 180 chilometri all’ora, in particolare grazie all’intervento del nuovo ponte del Petrace a Gioia Tauro. Stessa cosa per Lamezia che è il nodo principale dal quale è partita la Regione Calabria per realizzare l’orologio dei treni con il nuovo orario estivo. Anche lì abbiamo un intervento sia per quanto riguarda un nuovo piano regolatore della stazione, sia per l’impianto di sicurezza che la governa, per una spesa da 30 milioni di euro da completare entro la fine di quest’anno. Infine stanno partendo i lavori, laddove il tracciato ferroviario lo consente, per aumentare la parte tecnologica e la velocità fino a 200km/h.
Linea elettrificata Cosenza – Sibari
“Da Paola Cosenza Sibari – spiega ancora il Direttore Territoriale Produzione Reggio Calabria – la linea è tutta elettrificata ed i lavori che sono in corso riguardano un adeguamento e potenziamento del traffico merci. Mi spiego meglio: alcune stazioni per poter permettere ai treni merci, che sono i più lunghi che abbiamo, e dunque per ridurre i costi di trasporto delle merci, hanno bisogno di un modulo per fare l’incrocio di 750 metri. Cosa che stiamo facendo da Castiglione Cosentino a Sibari, e Metaponto per realizzare un corridoio merci che parte da Gioia Tauro e arriva a San Lucido. Poi tramite Castiglione Cosentino sale su a Sibari e da lì poi, verso il Brennero”.
Sciopero del personale della direzione lunedì prossimo
Intanto Rete Ferroviaria Italiana, ha diramato una nota nella quale si informa dello sciopero in programma lunedì prossimo 20 giugno, dalle 09.00 alle 17.00 del personale della Direzione Territoriale Produzione di Rete Ferroviaria Calabria. L’astensione, è scritto in una nota di Rfi, è stata proclamata dalle segreterie regionali di alcuni sindacati di categoria.