E’ stato avviato l’iter per superare la sospensione ‘a divinis’ per Padre Fedele Bisceglia che potrebbe tornare presto a celebrare messa.
COSENZA – Ad annunciarlo è stato l’Arcivescovo di Cosenza Bisignano, mons. Francesco Nolè che sabato scorso aveva espresso gioia per la notizia della definitiva assoluzione di Padre Fedele dal processo che lo ha visto imputato per violenza sessuale ai danni di una suora. “La Chiesa cosentina gioisce con lui e per lui nella certezza – ha dichiarato mons Nolè – che la verità si fa sempre strada anche nelle fatiche umane”. A decidere sull’iter per la sospensione sarà la Congregazione che ha sede in Vaticano.
Il passo successivo, che tutta la città chiede a gran voce, è quello di ‘restituire’ ciò che è stato tolto a Padre Fedele, ovvero la gestione dell’Oasi Francescana, da lui fondata grazie al contributo dei cittadini.
Intanto le dichiarazioni emerse in un comunicato da parte del Centro Antiviolenza Roberta Lanzino (LEGGI QUI), non sono piaciute non solo a Padre Fedele, ma soprattutto all’avvocato che da dieci anni, assieme ad altri colleghi, segue la vicenda giudiziaria di Padre Fedele e che annuncia una ‘forte replica’. “Sono dichiarazioni gravissime quelle del centro antiviolenza – spiega l’avv. Eugenio Bisceglia ai microfoni di Rlb Radioattiva – e domani faremo una conferenza stampa per replicare a quanto detto. Sta di fatto che è la giustizia ad aver deciso…“.
ASCOLTA L’INTERVISTA – Avvocato Eugenio Bisceglia
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“Assolto perchè il fatto non sussiste“; ci tiene a sottolinearlo Padre Fedele Bisceglia, che ringrazia l’avvocato Bisceglia per essere riuscito a far ‘emergere’ quel famoso fascicolo che conteneva gli elementi di ‘inattendibilità’ della suora in altri procedimenti simili, legati a presunte violenze sessuali subite. Un fascicolo determinante per l’esito giudiziario. Padre Fedele, sentito ai microfoni di Rlb Radioattiva, sottolinea ancora una volta di perdonare la suora, ma a lei rivolge un appello al fine di scoperchiare quella ‘cupola’ diabolica che ha organizzato il tutto gettando fango per 10 anni su di lui: “Perdono – dice – ma non condono”…
ASCOLTA L’INTERVISTA – Padre Fedele Bisceglie
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Quel fascicolo archiviato e ‘determinante’
“Io a quest’ora dovevo essere in carcere; se l’avvocato non avesse scoperto questa magagna del Pm Curreli che ha dato a Branda la possibilità di archiviare un fascicolo di 297 pagine dove la suora dinanzi allo Sco di Roma ha denunciato altri tre stupri inesistenti, io mi trovavo nelle stesse condizioni di Antonello, il mio segretario che è innocente come me. Quello che è successo è gravissimo ed è inutile che alcuni personaggi fanno il tifo per suor Tania perchè così non la aiutano. Invito tutti ad abbassare i toni e a scoprire chi c’è dietro alla diabolica calunnia della suora”.