I malfattori hanno raggirato la vittima dichiarando di essere agenti della Polizia di Stato.
COSENZA – Ancora una volta una persona anziana è stata la vittima prescelta per una truffa utilizzando raggiri ed inganni finalizzati a farle credere che parenti a lei prossimi erano stati fermati in Questura ed avevano bisogno di somme di denaro liquide per risolvere quanto gli veniva contestato. Potrebbe capitare a chiunque di essere contattati telefonicamente o di persona, da individui che si presentano sotto false vesti di appartenenti alla polizia di stato e o a nome e per conto della stessa, al sol fine di appropriarsi con raggiri ed inganni di somme di denaro.
Con il presente comunicato, ancora una volta si sottolinea e si ribadisce che il personale della Polizia di Stato non puo’ in alcun modo riscuotere somme di denaro direttamente dal cittadino, tranne in rari casi previsti dal codice della strada che devono essere contestati nell’immediatezza al trasgressore e a nessun altro. Pertanto i cittadini che incorressero in talune situazioni, vorranno immediatamente contattare il 113 ed esporre i fatti, il personale della sala operativa della uestura sapra’ come gestire la situazione ed eventualmente interventi direttamente con il personale presente sul territorio in uniforme.