I loro brani “rap” spopolano sul Web. Il successo di Zabatta? Raccontare della città e mettere in risalto lo stile di vita del “cosentino” con le sue abitudini. Canzoni ricche di aneddoti in cui molti si riconoscono: dal ‘tipino trash’ che si atteggia a malandrino a chi spende centinaia di euro per un paio di occhiali e magari non paga le bollette.
COSENZA – Prendi il modo di essere e di fare del “cosentino” medio, studia per bene le sue abitudini, il suo comportamento, i suoi gesti e le sue frasi. Poi, canzona tutto con un brano Rap… e il successo è assicurato. Zabatta Staila insieme a Solfamì, sono due personaggi “virtuali” quasi immaginati. Eh si, perché nessuno li ha mai visti, eppure tutti li conoscono e sono famosissimi sopratutto tra i più giovani della città, grazie alle loro creazioni musicali assolutamente geniali e originali. E ci tengono a sottolineare che nei loro brani, le volgarità sono rare e se ci sono, sono quasi sempre camuffate, perchè “pensiamo che chi fa leva sulle parolacce per far ridere (e nel nostro caso anche riflettere) non abbia i contenuti per riuscirci diversamente”.
In realtà la crew è composta da 7-8 persone, ognuno con la sua specificità, con il suo modo di essere cosentino. Zabatta si occupa di scrivere i testi e svilupparli. Solfamì non è una spalla è un componente perchè tra loro non c’è capo, non c’è vertice.
Le loro canzoni mettono in risalto personaggi, situazioni, luoghi, atteggiamenti, abitudini ma sopratutto modi di essere di noi tutti “cosentini”: da Lalla a Cento Lire, da Pino Gigliotti ma anche a chi filmando la neve cadere sulla città nel febbraio 2012 spopolò con quel suo “mamma come nevica… è terribile… paranu piume“. Nei loro testi ci sono anche i ‘luoghi’ e i locali simbolo di Cosenza come i ‘cornetti del bar Dante patrimonio dell’Umanità’; e poi tutti quei termini rigorosamente in ‘cosentino style’ come ‘malandrini’, ‘senza chiacchiere’, ‘chi facimu? Facimu?’, ‘Senza offesa e puru cu l’offesa’, ‘mi pisciu di risi’, ‘vati arricetta’, ‘te fatiga te’, ‘ara mucciuna’, ‘sciuaddru’, ‘arrichignante’, ‘chi matina stamatina’, ‘ripigliati’ … e tanti altri.
In redazione ridendo alle loro canzoni ci siamo detti… dobbiamo assolutamente conoscerli e dare un volto a questi “geni”. Siamo andati sulla loro pagina Facebook ed ecco le informazioni su Zabatta Staila: Eroe mascherato che ti canta la pàmpina, ti sputa in faccia la realtà.
Biografia? nasce a Cosenza, vive a Cosenza, muore a Cosenza
Informazioni personali? Cosentino stretto adatto ad un pubblico adatto.
Interessi personali: Dirti quello che vedi ma che non vuoi dirti.
Testi curati, pensati, ‘cosentinizzati’, irriverenti e adattati sulle basi del noto rapper Eminem che sono diventate il tormentone dei ragazzi cosentini… “E si Eminem ni sgama a su giro ni ruvina“. La loro prima canzone è uscita qualche anno, fa raccogliendo un successo virtuale incredibile e da poco è stato presentato il loro nuovo pezzo che ha già registrato migliaia di visualizzazioni. Ed ecco i tanti riferimenti: “cumu i case i Paniancu…. assessori ‘mangiati dall’ignoranza’, piazza Fera che per un anno è “rimasta na fossa” e ancora “si bruttu cumu l’ascensore aru castello“.
Zabatta Staila è stato ospite ai microfoni di Rlb Radioattiva: noi sappiamo il suo nome ma non possiamo svelarlo…
ASCOLTA L’INTERVISTA ESCLUSIVA
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“Malandrini malandrini simu tutti malandrini, cunn’avimu na lira e facimu i guappi i cartune”, è uno degli spaccati della nostra città, fortemente colpita dalla crisi, dove tutti si lamentano e poi camminano per strada con i macchinoni, con i vestiti firmati… E ancora il ritornello: “Si sì di Cusenza, ti piacia Cusenza, ca tu prima ti lamianti ma pu, un ci pù stare senza….“.
I membri della Crew, oltre a Zabatta Staila sono Solfamì, Satomi in Loop, Jivan, Jekkytiaddru i Nola, Michele Strogoff e i Vana Spagna Duo.
Non conosciamo ancora i loro volti, ma solo le loro voci; non conosciamo le loro facce ma solo i loro testi, eppure finalmente la crew uscirà allo scoperto e parteciperà alla messa in scena dello spettacolo di Sergio Crocco, Foraffascinu in programma il prossimo 18 giugno allo Stadio Marulla. Finalmente i cosentini potranno conoscere i ragazzi che gli hanno strappato tante risate e sorrisi. Dal vivo infatti, proporranno i loro brani “Chiss’è Cusè” e “Cusenz’up“.
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Cusenz’Up