Il nuovo nosocomio bruzio costerà 245 milioni di euro. Cento milioni saranno finanziati da un privato che si accaparrerà la gestione dei servizi.
COSENZA – Il presidente della Regione Calabria oggi in visita a Cosenza per presentare i dati sul nuovo ospedale di Cosenza. “Intendo farlo prima della fine del mio mandato. Per questo motivo – ha spiegato Mario Oliverio stamattina nella biblioteca dell’Annunziata – stiamo accelerando le procedure amministrative per realizzare questa nuova struttura. L’iter è già stato avviato. Abbiamo già bandito la gara per lo studio di fattibilità che costerà 657mila euro. L’Ospedale di Cosenza è stato eccellente nei servizi prestati, un punto di riferimento a livello nazionale. Ora è inadeguato e superato.
Per farlo abbiamo bisogno di 245 milioni di euro. Da fondi ex art. 20 inutilizzati dal 1989 su cui anche la Corte dei Conti ci ha sollecitato ad intervenire reperiremo 145 milioni di euro. Cento milioni invece dovrà investirli un privato al quale verrà poi affidata la gestione dei servizi”. “Si tratta di servizi non sanitari: – precisa il responsabile del procedimento nominato dalla Regione Pasquale Gidaro – mensa, lavanderia, parcheggi, condizionatori. Servizi che normalmente si appaltano a singoli operatori saranno appaltati al gestore che investirà per costruire la struttura”. Insomma la stessa soluzione studiata anche per i nuovi ospedali di Vibo Valentia, Gioia Tauro e della sibaritide. Su quest’ultimo appalto affidato alla Tecnis, l’azienda coinvolta nello scandalo delle tangenti Anas non si discute più. L’interdittiva antimafia è stata ritirata, quindi potrà procedere nell’avvio dei lavori.
Nel frattempo pare che per ‘tamponare’ la drammatica situazione dell’Annunziata siano stati indetti dei concorsi che entro la fine dell’estate dovrebbero consentire l’entrata nell’organico di nuovi medici e primari. Inoltre, come ‘promesso’ nel corso dell’incontro, a breve si provvederà alla stabilizzazione di tutti i precari dell’azienda ospedaliera di Cosenza. “Sono stati programmati per il 2016 – ha chiarito il direttore generale dell’ospedale di Cosenza Achille Gentile – investimenti in tecnologia per cinque milioni di euro. Abbiamo acquistato una PET, un acceleratore lineare e una seconda sala emodinamica. Stiamo ristrutturando i reparti di gastroenterologia e neurochirurgia. Il Pronto Soccorso fa notizia, ma va ricordato è aperto 24 ore al giorno con circa 250 accessi al giorno. Su 6.600 pazienti che transitano al Pronto Soccorso oltre l’80% sono codici bianchi. Ciò significa che non trovano risposte sul territorio”.
Lo studio di fattibilità porterà alla valutazione di tre ipotesi: la demolizione e ricostruzione dell’attuale Ospedale Civile senza la sospensione delle attività con l’ampliamento sino al Mariano Santo (progetto sostenuto dall’ex sindaco Mario Occhiuto), la costruzione di una struttura ex novo nell’area di Vaglio Lise (progetto per il quale ‘simpatizza’ Oliverio) e altre eventuali soluzioni alternative. -Insieme al personale. Durante l’incontro il presidente Mario Oliverio ha colto l’occasione per ‘punzecchiare’ il commissario per il piano di rientro dal debito sanitario Scura. “Dopo sei anni di gestione commissariale – ha affermato – i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La migrazione sanitaria è aumentata vertiginosamente, le liste d’attesa sono interminabili, le condizioni dei reparti di Pronto Soccorso inaccettabili. Chiediamo di rinegoziare il piano di rientro e porre fine al commissariamento”. Eppure è stato lo stesso presidente Oliverio ‘dimenticando’ di presentare il piano di rientro a consentire che il commissariamento della sanità calabrese non terminasse a Dicembre 2015 come già previsto e venisse prorogato al 2016.