Protagonista della truffa un reggino di 39 anni, ex detenuto.
COSENZA – La Procura della Repubblica di Cosenza ha concluso le indagini su una presunta truffa informatica, che avrebbe visto protagonista un reggino, Domenico Anghelone, 39 anni, il quale avrebbe utilizzato la carta di credito di un sacerdote del cosentino, che presta anche servizio nel carcere bruzio, per pagare giochi ‘on line’. Anghelone, ex detenuto, era stato ospitato nella casa canonica di Lattarico, sempre nel cosentino, in cui dimora il sacerdote. E’ qui che l’uomo si sarebbe appropriato della carta di credito del sacerdote, che sarebbe stata utilizzata per ricariche per giochi online. Il parroco denunciò la cosa ai Carabinieri nell’ottobre scorso. I militari sarebbero poi risaliti al numero di cellulare dell’indagato.