COSENZA – AAA, cercasi segretaria. In questo drammatico momento di crisi economica e lavorativa, dove, soprattutto alle nostre latitudini e longitudini, la sacca della disoccupazione è sempre più profonda, rispondere ad un annuncio del genere è una specie di “benedizione” dal cielo.
Leggendo quest’annuncio, che recitava testualmente «Cercasi collaboratrice per lavoro in uno studio commercialista di prossima apertura a Cosenza», pubblicato su internet, chissà in quante, tra giovani e meno giovani, in cerca di un posto, hanno risposto all’annuncio. Sì, tante. Ma la colossale “fregatura”, di quest’offerta di lavoro, risultata poi assolutamente infondata era che il “benefattore” dell’occupazione, più che interessato ad una segretaria in piena regola: tailleur, bella presenza, buona dizione, ottima capacità relazionale, conoscenza delle lingue, uso del computer e buona organizzazione e gestione del lavoro, cercava una segretaria “hot”. Quella che, insomma, lavorasse per il capo e, soprattutto, con il capo.E la selezione per l’assunzione più che avvenire attraverso la firma di un contratto e una stretta di mano, passava per il letto. Il capo in questione era Antonio Variale, nome inventato e falso come l’annuncio della sua offerta di lavoro. Ora sul caso indaga la polizia postale. L’augurio è che presto possa finire nella rete.