COSENZA – Equitalia Sud taglia i premi sulle riscossioni. I sindacati insorgono urlando ‘Vergogna!’.
Per i dipendenti che portano a buon fine il maggior numero di cartelle esattoriali gli incentivi saranno più magri. Un business con un montepremi che, da un documento di Equitalia Marche divulgato ieri da Il Giornale, risulta essere di 314mila euro annui da dividere tra i 170 lavoratori. Circa 1.800 euro a testa. Una somma che aiuta a capire la portata del fenomeno e l’accanimento degli esattori. Cgil, Cisl e Uil lamentano inoltre l’impatto di alcune norme sulla perfetta riuscita delle riscossioni, piccole garanzie difensive per i cittadini che semplicemente consentono al contribuente di essere informato dell’ipoteca sulla propria casa o del sequestro del proprio mezzo con un doppio preavviso. Una procedura legittima, ma che rallenta il lavoro degli esattori. O meglio, allunga le tempistiche dei pignoramenti, utili ai dipendenti per accaparrarsi l’agognato premio di produzione. Alla luce di questa protesta, inscenata dai tre sindacati egemoni, il presidente del movimento Ideali e Libertà, Salvatore Varano, ha portato all’attenzione del Primo Ministro e del Ministero delle Finanze i preoccupanti retroscena della vicenda. Nella missiva, il tributarista chiede “se è corretto che si guadagni ancora sulla pelle della povera gente poiché in genere le persone vessate da Equitalia non sono ormai gli evasori ma le persone che non hanno difesa, coloro che hanno perso il lavoro, che hanno dovuto chiudere l’azienda. Mi permetto di prendere le difese di queste persone, perchè ogni giorno sento il dolore della Calabria e dell’Italia tutta, dolore che non sente la classe politica che continua a parlare e parlare tutta d’accordo nel cambiare il sistema di riscossione ma nessuno è davvero pronto a farlo. Ma chi piangerà le lacrime dei congiunti di tutte le vittime che cadranno sul campo fino a quando si deciderà in merito alla riforma della riscossione? Sempre che ci sarà riforma perchè le ultime notizie sono solo quelle di un aumento dei tassi di interesse”. Con la lettera aperta indirizzata al Governo Varano lancia nuovamente l’appello a rispondere all’S.o.S. Equitalia che arriva dai cittadini: “Voglio dare un idea per superare tutto ciò, proponete l’istituzione dell'”assistente sociale fiscale” serve per salvare altre vite umane! E fatelo prima che non sia troppo tardi”.