“Io non mi sono allontanato, sono sempre stato ben piantato nelle regole che il centrosinistra si è dato; la prima, applicata in tutta Italia però, è proprio quella delle Primarie”
COSENZA – La decisione di candidare Lucio Presta da parte del Pd è stata duramente criticata dal Pse di Enzo Paolini che di conseguenza correrà da solo. “Il centrosinistra non è in grado di difendere e applicare le regole che esso stesso si è dato nei confronti e per rispetto dei cittadini- ha dichiarato Paolini – ed è ben difficile che poi potrà applicarli in altri campi della vita dei calabresi. E’ questo che allontana il Pd, perchè ha deciso di non rispettare le regole”. Paolini non è contrario alla candidatura di Presta, lo ha detto chiaramente, ma non ha accettato il metodo di un centrosinistra che in tutta Italia, anche per Renzi e Oliverio, ha utilizzato lo strumento delle Primarie per la scelta ‘democratica’ del candidato.
Ecco l’intervista che Enzo Paolini ha rilasciato ai microfoni di Rlb Radioattiva
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“Senza pregiudiziali sui nomi – ha dichiarato Paolini – ci saremmo sottoposti al giudizio dei cittadini secondo le regole date per Renzi, per Oliverio ecc… con estrema serenità, ed avremo poi appoggiato senza riserve e con convinzione il candidato unitario del centrosinistra”.
I prossimi passi sono quelli della campagna elettorale: “formeremo le liste, presenteremo le candidature; non possiamo fare altro e non abbiamo alternativa. Abbiamo preso atto delle decisioni ‘diverse’ del Pd che non condividiamo, ma che dobbiamo rispettare, e saranno anche queste, oggetto di campagna elettorale perchè saranno giudicate dai cittadini”.
Candidatura di Presta calata dall’alto?
“La Calabria è fatta di persone che ‘non possono dire no‘ – ha commentato Enzo Paolini – e questo non è un fatto di salute per la politica calabrese. Perchè dove ci sono le persone che non possono dire no, vuol dire che c’è un’intera regione che deve dire sempre ‘si’. Non siamo contro Presta – ribadisce – non lo conosciamo e non possiamo giudicarlo per le sue doti di amministratore, ma le Primarie servono a questo: a conoscere, valutare e giudicare. Avremmo voluto giudicare il signor Presta che sappiamo essere un ottimo manager e rappresentante di artisti, ma solo questo non ne fa un buon sindaco. Ci si doveva sottoporre al giudizio del popolo calabrese….”. Intanto Paolini, dopo aver preso atto delle decisioni del Pd va avanti e può contare al momento su nove liste a sostegno della sua candidatura a sindaco: Pse, Cosenza Domani, Buongiorno Cosenza, Pli-partito liberale Verdi, Movimento X, Costruiamo il Futuro, Socialisti e Riformisti, Giovine Cosenza.