Prima c’erano i rom che vivevano nella struttura, e allora molti utenti preferivano recarsi a Castiglione Cosentino. Poi i rom sono andati via, ma alla stazione di Cosenza regna comunque il deserto. E la causa è certamente legata alla totale assenza di treni e collegamenti utili per l’utenza.
COSENZA – La stazione ferroviaria di Vaglio Lise, versa da tempo in stato d’abbandono e sono state praticamente ridotti al minimo i collegamenti. Soprattutto per i pendolari, il treno è diventato un incubo. Sulla tratta Cosenza-Paola e Cosenza-Sibari, le uniche servite, si registrano continuamente ritardi e cancellazioni improvvise. Per non parlare degli orari dei treni che dovrebbero essere utilizzati come ‘coincidenze’. Ad esempio per recarsi a Roma, con il treno delle 00.52 da Paola che arriva nella capitale alle 06.31 del mattino, l’ultimo treno che porta da Cosenza a Paola è alle 21.35 di sera (ovviamente quella precedente) ed arriva a Paola alle 22 circa. Così gli utenti sono costretti a trascorrere la notte a Paola, aspettando ben 3 ore per prendere quel treno, il primo utile che porta a Roma. Un programma, un piano, un orario certamente disegnato male. Per non parlare della tratta per Sibari, servita malissimo e con inconvenienti all’ordine del giorno. Abbiamo provato più volte a contattare i vertici di Trenitalia, i responsabili del servizio in Calabria, o qualsiasi altro numero telefonico della stazione di Vaglio Lise, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
A spiegare un pò meglio la situazione in cui versa la stazione dei treni di Cosenza, è Mario Pescatore dell’USB Cosenza, sezione trasporti, che ha sottolineato questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva la ‘volontà politica’ di depotenziare e far fallire il sistema per dar spazio ai privati.
ASCOLTA L’INTERVISTA – Mario Pescatore USB Trasporti Cosenza
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A pagare le spese di quello che è un servizio scadente, non sono solo cittadini, turisti e pendolari ma anche coloro i quali lavorano nei settori vicini a quello ferroviario, come ad esempio i tassisti. Il servizio taxi a Cosenza, non è mai stato molto utilizzato ma con le tante iniziative culturali, spettacoli e anche per chi si reca in città per effettuare visite e sottoporsi a prestazioni sanitarie, qualcosa in più si muove. A Cosenza il servizio è svolto da nove taxi, ma anche a causa di un servizio di trasporto ferroviario pessimo, non consente chissà quali guadagni ai tassisti che operano nella città dei Bruzi.
Della problematica del settore, questa mattina, ha parlato ai microfoni di Rlb Radioattiva, il responsabile del servizio Taxi di Cosenza, Francesco Bernaudo.
ASCOLTA L’INTERVISTA – Francesco Bernaudo, responsabile servizio Taxi Cosenza
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