COSENZA – Lo sfogo di un dipendente.
“Lavoro per 400 euro al mese, – afferma un operaio – sperando che mi paghino. Avanziamo ancora i soldi dello spalamento neve di Febbraio 2012. Abbiamo manifestato per chiedere spiegazioni. Il risultato? Ci hanno manganellato e poi dato il contentino: un contratto da tre ore settimanali per sei mesi”. Dopo la scadenza, non è dato sapere cosa succederà. Il sindaco Occhiuto intende indire un nuovo bando per l’affidamento degli appalti, le cooperative che oggi lavorano con il Comune però probabilmente non potranno partecipare alla gara. Hanno troppi debiti, soprattutto nei confronti dell’erario. “Io mi chiedo – dichiara il lavoratore – se davvero c’è stato qualcuno che ha rubato, ma chi c’è la messo lì? E chi non ha controllato che i soldi non sparissero?”. Inevitabilmente la colpa ricade sull’amministrazione contro la quale il dipendente punta il dito: “Abbiamo sbagliato. Dovevamo continuare a dare fiducia alla Catizione e a Perugini. Occhiuto farebbe bene a dimettersi sta rovinando la città con l’appoggio di Scopelliti”. Intanto dopo quindici giorni di assemblea permanente i ieri pomeriggio i rappresentanti delle cooperattive B hanno lasciato la sala consiliare di Palazzo dei Bruzi.