Pronto Soccorso e unità operative lamentano enormi carenze di medici e infermieri, all’Annunziata arrivano i nuovi primari.
COSENZA – Più personale all’Annunziata. A darne notizia è l’Azienda Ospedaliera di Cosenza. “Saranno dieci dirigenti medici che, a breve, – si legge nella nota divulgata dal Commissario Straordinario Achille Gentile – a garanzia della qualità dei percorsi di cura ed assistenza verso il paziente, entreranno in servizio nell’area dell’Emergenza- Urgenza. La decisione è stata deliberata dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera e già da fine mese saranno stipulati i contratti a tempo determinato, in attesa del completamento delle previste procedure concorsuali, che prevedono il reclutamento di ulteriori 75 unità mediche, di cui 33 da stabilizzare. A questi, si devono aggiungere le prossime assunzioni dei due direttori di Ostetricia e Ginecologia e di Ortopedia, i cui bandi sono stati già pubblicati. Per ciò che riguarda le recenti polemiche sugli infermieri assunti per procedura di mobilità e già in servizio, gli stessi continueranno a prestare la propria attività in questa Azienda. Nonostante ciò, la carenza di organico resta, per cui la Direzione Strategica sta valutando gli interventi necessari da porre in essere, per il reclutamento di ulteriori infermieri professionali, necessari alle varie unità operative per superare le attuali difficoltà.
Abbiamo l’obiettivo come Direzione, di offrire ai cittadini un servizio sempre più efficiente e qualificato e al personale stabilità e sicurezza. Espletate le ultime pratiche, prevediamo di iniziare a inserire i nuovi assunti entro il 1 gennaio 2016. L’immissione in servizio di questi professionisti già rappresenta una iniezione di ossigeno per le nostre strutture, soprattutto per quelle dedicate all’Emergenza-Urgenza. Anche per quanto riguarda l’entrata in vigore dell’art. 14 della legge 161/2014, che ha riallineato la normativa in materia di orario di lavoro e le disposizioni sulla durata dei riposi giornalieri, settimanali e annuali, questa Direzione , nonostante la carenza di personale dovuta al blocco delle assunzioni e imposta dalle politiche di austerity di questi anni, sta lavorando e valutando attentamente varie ipotesi organizzative, al fine di superare le attuali criticità, per cercare di assicurare a tutti i lavoratori una protezione minima contro orari di lavoro eccessivi e il rispetto dei periodi minimi di riposo. Il Personale finora ci ha messo il massimo, ma anche l’Azienda ha fatto la sua parte”.