Gli studenti del DISPES (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical) hanno inviato alla nostra redazione un comunicato in merito alla disattivazione del Corso di Laurea in discipline economiche e sociali.
ARCAVACATA (CS) – ”Ieri mattina, gli studenti e le studentesse del DISPES hanno chiesto al consiglio di dipartimento di poter prendere parte alla discussione riguardante le proposte e l’approvazione dell’offerta didattica 2016/2017. La richiesta è stata accolta favorevolmente dal consiglio. E’ stato chiesto agli studenti di motivare la loro presenza in seno al consiglio; la motivazione addotta dagli studenti è che questi sono stati totalmente estromessi dalla discussione che ha condotto alla rimodulazione e alla disattivazione del corso di laurea in discipline economiche e sociali, alla creazione di un’interclasse di scienze politiche e scienze dell’amministrazione e alla disattivazione del corso di laurea magistrale in scienze politiche e relazioni internazionali. Il dibattito dapprima è stato basato sul reciproco ascolto sebbene siano emerse dallo stesso alcune asperità tra parte del corpo docente e gli studenti.
Questo ha determinato la posizione del dipartimento, nelle vesti del direttore, che ad un primo momento si proponeva un iter di ridiscussione dell’offerta formativa approvata nel consiglio del 22 ottobre scorso, mentre nel pomeriggio alla ripresa del consiglio dopo la pausa pranzo i buoni propositi di apertura alla discussione sfumano dietro proposta di alcuni docenti determinando la messa al voto della presenza o della cacciata degli studenti, anche come semplici auditori della proposta da presentare in senato accademico. Tale votazione ha espresso una maggioranza del corpo docenti sfavorevole alla presenza degli studenti, ciò ha determinato l’espulsione degli stessi per gli adempimenti previsti all’ordine del giorno del consiglio stesso. Gli studenti riconoscendo il dovere istituzionale di dover adempiere ad alcuni doveri amministrativi e burocratici, hanno abbandonato l’aula. Determinatisi in assemblea hanno liberamente deciso di irrompere nel consiglio dichiarando la volontà di impedire la votazione senza previa assemblea con tutti gli studenti del dipartimento.
All’entrata gli studenti sono stati tacciati di squadrismo fascista e di essere pilotati e manovrati dai docenti del corso di laurea di DES. All’interno si stava presentando la bozza di offerta formativa che gli studenti erano interessati a conoscere e che il consiglio invece era disposto a presentare in un’assemblea aperta agli studenti solo ad approvazione avvenuta, così come disposto dal MIUR. Il consiglio, all’irrompere degli studenti, ha dapprima tentato di far votare la proposta senza averla presentata ma ciò non è stato reso possibile dalla richiesta di un avente diritto, della verifica della presenza del numero legale in aula. Costatata l’assenza del numero legale, il consiglio si è autodeterminato per lo scioglimento vista anche l’irritante presenza (ai loro occhi) degli studenti. Gli studenti hanno prodotto un documento sulla base del quale convocano un’assemblea aperta per giorno 23/11 alle 17:00 cubo 0A, in vista del prossimo consiglio di dipartimento e del senato accademico di martedì, deputato ad approvare l’offerta formativa d’ateneo e inoltrarla al MIUR”.