Il convoglio era rimasto fermo in galleria con 150 passeggeri a bordo per oltre un’ora.
COSENZA – Senza aria condizionata intrappolati in un tunnel. Centocinquanta persone a cui non è stata fornita alcuna spiegazione. A distanza di circa trentasei ore Ferrovie dello Stato comunica la propria versione dei fatti denunciati dal comitato spontaneo pendolari Alto Tirreno Cosentino in una lettera indirizzata al premier Renzi, al ministro delle Infrastrutture Delrio e alla Regione Calabria. “In merito alla vicenda del treno fermo in galleria tra Paola e Cosenza – scrive Ferrovie dello Stato in una nota – forniamo alcuni chiarimenti. Innanzitutto porgiamo le scuse non solo alla studentessa che non è riuscita a sostenere un esame universitario, ma anche a tutti gli altri clienti ai quali l’inconveniente ha causato disagi. Vorremmo poi precisare che l’imprevista sosta del treno R34963 all’interno della galleria Santomarco (dove sono in corso interventi di potenziamento dell’infrastruttura) è stata causata da un improvviso problema tecnico ai sistemi di gestione della circolazione e delle comunicazioni. Il guasto, subito rilevato in sala operativa, ha fatto scattare l’immediata attivazione dei protocolli regolamentari che tutelano la sicurezza dell’esercizio e l’incolumità delle persone, ma ha impedito un più tempestivo scambio di informazioni terra/treno che avrebbe consentito di ridurre i tempi di risoluzione dell’anormalità e di fornire notizie più precise e puntuali ai viaggiatori. Non c’è stata alcuna “indifferenza della dirigenza”, come testimoniato anche dal comportamento del capotreno il cui operato è stato oggetto di ringraziamenti da parte dello stesso comitato pendolari che ha segnalato l’episodio”.