L’iniziativa per il diritto al cibo in 300 città italiane. Oltre 15 postazioni in Calabria tra Reggio, Cosenza e Catanzaro.
COSENZA – Ottocento milioni di persone al mondo soffrono la fama. Diciotto regioni, 300 città, 1.000 postazioni, 3.000 volontari per dare almeno ‘Un pasto al giorno’ alle oltre 41.000 persone che ogni giorno siedono alla tavola della Comunità Papa Giovanni XXIII in Italia e in 36 Paesi del Mondo. Piatto dopo piatto, salvando un fratello e una sorella per volta si lotta contro la fame. “Mio fratello non siede alla mensa dei poveri, ma alla mia stessa tavola. E se non c’è abbastanza cibo per entrambi, dividiamo quel poco che c’è” sottolinea Giovanni Ramonda, Responsabile generale della Papa Giovanni. “Vedere nel povero, nell’emarginato un nostro fratello, che non ha nessuna colpa della sua condizione ma è vittima di un’ingiustizia, deve essere un imperativo per tutti noi, ed è questo il messaggio principale che vogliamo ribadire con questo evento. Perché nessuno lascerebbe un fratello da solo”.
Nel trentennale della prima esperienza di missione in Zambia (1985), da quella ‘Casa Famiglia’ cresciuta grazie alla dedizione e alla tenacia dei missionari e dei volontari, che da lì non se ne sono più andati, la Papa Giovanni torna con ‘Aggiungi un Pasto a Tavola’. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, si svolgerà in concomitanza in 300 città italiane e in 10 paesi esteri: Svizzera, Germania, Olanda, Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Russia, Bolivia e Cile. Salvare i fratelli dalla povertà e dalle ingiustizie sarà possibile il 26 e 27 settembre, lasciando una donazione nelle oltre 15 postazioni presenti tra Reggio, Cosenza e Catanzaro (per trovare la più vicina basta consultare il sito www.unpastoalgiorno.org).
In cambio della donazione, i volontari consegneranno una confezione di pasta, donata anche quest’anno dalla Divella. La pasta non è una scelta casuale: ricevuta la confezione si potrà scegliere di lasciarla ai volontari della Papa Giovanni. In questo modo verrà immediatamente destinata ad associazioni italiane vicine ai più poveri o inserito nei pacchi alimentari destinati alle famiglie in difficoltà. Chi volesse partecipare all’iniziativa collaterale per la divulgazione del progetto sul web, potrà scattare una fotografia e postarla utilizzando l’hashtag #AggiungiUnPastoAtavola: un ulteriore strumento per fare passaparola in rete e raccogliere fondi per i progetti portati avanti dalla Papa Giovanni. Perché le ingiustizie non vanno sussurrate, ma gridate.