“È arrivato il momento di decidere da che parte stare”.
COSENZA – Questo l’appello che sta circolando in tutta Italia firmato da esponenti della politica, intellettuali, giornalisti, sacerdoti, che prende decisamente posizione ed invita ad una manifestazione a Venezia per l’11 settembre da svolgere contemporaneamente in tutte le città italiane ed europee ove possibile. “Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi”, recita l’appello, cioè di chi è costretto a scappare da guerre, persecuzioni e povertà, “di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere”. “Sono questi gli uomini scalzi del XXI secolo e noi stiamo con loro”. L’inciviltà e la disumanità delle infamie che “qualche piazzista” veicola, delle immotivate paure suscitate ed alimentate, delle politiche del governo italiano e dell’Unione Europea di respingimento e di mancata accoglienza di coloro che fuggono da ogni ingiustizia, devono essere contrastate nella maniera più ferma e di massa possibile.
“Proponiamo – scrive in una nota la federazione regionale del Partito della Rifondazione Comunista – a tutte le associazioni solidaristiche, le soggettività politiche e sindacali, tutti coloro che condividono lo spirito di quest’appello, di riunirci per costruire unitariamente un percorso simile, che possa organizzare anche a Cosenza una passeggiata “a piedi scalzi”, coinvolgendo quella parte di cittadinanza che mantiene forti questi principi ed intende dimostrarlo, rivendicando gli stessi necessari cambiamenti delle politiche migratorie che si chiederanno nelle piazze di tutta Italia: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti e creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino”.