Alcuni stanno manifestando nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza, altri al porto di Villa San Giovanni.
COSENZA – Attendono che dal Parlamento venga approvato il maxiemendamento che prevede il finanziamento dell’intera categoria. Lsu ed lpu si dicono pronti, in caso di una nuova bocciatura dell’emendamento, a passare ad azioni di protesta più incisive, che verranno comunicate in giornata, secondo l’esito dei lavori parlamentari. Già bocciato il maxiemendamento che disciplina lsu ed lpu sarà riproposto oggi in aula e riguarderà il futuro di circa 5mila lavoratori calabresi. Intanto sono iniziati i presidi dei lavoratori ex Lsu – Lpu, sia a Villa San Giovanni che a Cosenza, per come preannunciato nei giorni scorsi dal sindacato USB. A Cosenza Oliverio ha incontrato i lavoratori cercando di placare gli animi. La situazione del traffico al momento è fluida, visto che i lavoratori sono ancora in attesa di notizie da Roma che riguardano la stabilizzazione. “Ai due presidi – informa l’USB – si stanno alternando un centinaio di lavoratori, mentre tutti gli altri sono pronti ad intervenire se si renderà necessario. I lavoratori, dopo oltre 15 anni di tribolazioni, sono delusi e pronti a tutto, a seguito della bocciatura nei giorni scorsi, dell’emendamento proposto dai parlamentari, D’Ascoli e Lo Moro, ma c’è ancora la speranza che lo stesso venga riproposto oggi approvato dal governo. A Cosenza ha fatto visita ai lavoratori il Presidente della Giunta regionale Oliverio, ma le sue rassicurazioni circa un rientro nel bacino degli lsu-lpu, non tranquillizzano affatto i lavoratori, né tanto meno l’USB, visto che oggi l’obiettivo è altro, e cioè la stabilizzazione definitiva dei 5.000 lavoratori”.