Da qualche settimana il nosocomio bruzio ospita l’unico centro in Calabria che si occupa di curare obesità.
COSENZA – Lunedì scorso sono stati eseguiti, all’Annunziata di Cosenza, i primi tre interventi di sleeve gastrectomy, per via laparoscopica, tecnica di chirurgia dell’obesità, che prevede la resezione dello stomaco, con conseguente riduzione della sua capacità. La tecnica laparoscopica, poco invasiva, permette una degenza post operatoria breve, difatti le pazienti, tre donne di 47, 46 e 18 anni, dopo tre giorni sono ritornate a casa. Gli interventi sono stati eseguiti dai dottori Antonino Urso e Carlo Chiodo, in presenza del dr. Maida, direttore dell’UOC di Chirurgia Laparoscopica dell’Ospedale Evangelico Villa Betania di Napoli, con funzioni di tutor.
“E’ stato un giorno importante, – ha commentato Urso,, dirigente medico della Chirurgia “Falcone” – perché si è data concretezza ad un progetto presentato appena un mese addietro”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Commissario Straordinario, William Auteri, il quale ha dichiarato “ho sempre avuto fiducia nella capacità dei nostri professionisti di integrare le competenze, con l’obiettivo di porre al centro dell’offerta assistenziale il paziente. Sono certo che da oggi in poi, l’Ospedale Annunziata diventerà un polo di attrazione anche per i pazienti affetti da obesità, non è irrilevante,infatti, che due, delle tre pazienti operate, provenissero da altre province. Team multidisciplinari, come il nostro attireranno i pazienti della nostra regione, limitando il flusso migratorio verso le strutture del Nord. L’acquisizione di nuove tecnologie e nuovo personale consentirà alla nostra Azienda di riconquistare quel ruolo all’avanguardia che ha sempre avuto nel panorama regionale e nazionale”.