COSENZA – |VIDEO| Sulla bilancia delle vertenze. Tonino Russo, segretario generale della Cisl di Cosenza è uno di quelle colonne del sindacato calabrese che, del suo impegno in prima linea, a favore dei lavoratori ne ha fatto una missione.
Il leader della Cisl, accogliendoci nella sede del sindacato di via Caloprese, ci concede una video intervista, sottoponndosi alle domande della collega Daniela Caruso e del direttore di Quicosenza.it, Giuseppe Gangale. Tonino Russo analizza la situazione nella sua drammaticità, fotografando il grande momento di crisi, senza usare giri di parole e senza far ricorso a quell’incomprensibile ed inutile linguaggio del “politichese”. «I dati – dice – sono allarmanti e sono soprattutot sotto gli occhi di tutti. La disoccupazione alle nostre latitudini e longitudini ha raggiunto picchi impressionanti, ma quello che più allrma è la disoccupazione dei giovani, soprattutto di quelli con tanto cervello e altrettanta cultura che sono costretti alla fuga da questo territorio per trovare uno spiraglio economico e lavorativo. Questo è un male, per i giovani, ma anche una profonda ferita per la società civile, per le famiglie e per lo stesso territorio che, con la fuga dei cervelli, rischia di perdere la propria identità culturale. I giovani purtroppo non hanno alternative: o scappano o scappano».
DANNO E BEFFA – Russo evidenzia, così come hanno fatto altri attenti analisti del momento di crisi, che la congiuntura economica difficile non è un poblema localistico, ma mondiale, con una diferenza sostanziale, in altre parti d’Italia, il vento della crisi s’è un pò sospito, qui da noi, il ventpo è diventato bufera. Un peggioramento delle condizioni “economiche, occuoazionali e sociali”, determinato anche dal calo vertiginoso dei consumi e dalla mancanza di positivi spiragli di sereno».
LO TSUMANI DELLA PRECARIZZAZIONE – «E’ questo il “cancro” maggiore contro il quale oggi le forze sociali del territorio lottano. Anche quel poco di lavoro che prima c’era, ora sta scomparendo. Il paracadute degli “ammortizzatori sociali” sui quali la Cisl sta lavorando molto non è certo la soluzione migliore. E’ un modo temporaneo di garantire un pò di ossigeno alle famiglie, ma ripeto è una boccata d’ossigeno temporanea».
IL MERCATO DEL LAVORO – «La Cisl – continua il leader generale di Cosenza – ha sempre cercato il dialogo con il governo sia esso centrale che regionale, riscontrando, però, un atteggiamento di distrazione, anche eccessiva, sui problemi reali, da parte di chi, invece, dovrebbe inserire le drammaticità economiche, sociali, occupazionali e produttive, nell’agenda delle priorità da risolvere. Non cerchiamo solo l’apertura di un dialogo, ma lavoriamo per la costruzione di un tavolo di negoziazione dove i problemi che mettiamo in evidenza non vengano solo discussi, ma anche vengano affrontati con attenzione».
IL DRAMMA NEL DRAMMA – Tonino Russo parla di disoccupazione, quella giovanile, quella per alcuni aspetti più evidente e dolorosa, soprattutto perchè l’assenza di risposte concrete di lavoro, impedisce a tanti di potersi costruire una base solida di futuro, ma anche il dramma di chi è avanti con gli anni. «Ci sono tante persone, di 40 o 50 anni che perdono il lavoroed è impensabile e difficile che possano trovare collocazione in un sistema dove il lavoro non esiste».
IL DIALOGO – Il sindacalista non nasconde alcuni ottimi rapporti con la Provincia di Cosenza o con i Comuni. Il dialogo è anche aperto con il mondo datoriale. «Certo la buona volontà non manca, ma da sola non basta. C’è qualcosa che deve e può essere migliorato, ma tutto questo deve avvenire secondo le logiche di un criterio che tenga conto di tanti fattori determinanti. Con Confindustria, con Confesercenti e con altre organizzazioini di categoria abbiamo tanti elementi di contatto in comune».
STIPENDI E PENSIONI «La politica dei tagli non ha risparmiato nemmeno quelli. Se non si rilancia il potere d’acquisto, è difficile che si possa pensare ad un rilancio generale. Va bene il contenimento della spesa, va bene la politica dei tagli, ma purchè non sia fatta in maniera scriteriata e che colpisca, come spesso succede, solo ed eslusivamente gli anelli più deboli. Proprio per questo, non perdiamo occasione per lanciare un appello alla politica e alla sua elefantiaca struttura che significa spese e costi elevati che, potrebbero essere decisamente rivisti. Anche la politica deve ridimensionare i suoi costi, rivedere i suoi bilanci. Un altro elemento negativo che rallenta, se non addirittura soffoca la crescita è la burocrazia, troppo lunghi i tempi di attesa, troppo lenti i meccanismi di avviamento delle procedure. Noi come Cisl abbiamo avviato con i comuni più grossi un dialogo per stipulare dei protocolli d’intesa sugli equilibri economici. Ci vuole una equa distribuzione dei pesi che permetta ai Comuni di far quadrare i bilanci e alle famiglie di non svenarsi per pagare tasse e tributi».
Coniugando equità, concertazione e lungimiranza si chiude la video intervista con Tonino Russo. Lasciamo lo storico quartier generale di via Caloprese, congedandoci dal leader della Cisl, ringranziandolo non solo per l’ospitalità ma anche per il suo fattivo impegno per la Calabria.