Si sono svolte il 20 e 21 settembre scoro le ultime elezioni in Italia, si trattava del referendum costituzionale e il rinnovo di diversi consigli comunali e regionali. Gli scrutatori tutti pagati, tranne a Cosenza
COSENZA – Sono circa seicento persone, tra scrutatori e presidenti, impiegati a Cosenza alle ultime elezioni dello scorso settembre, che ancora aspettano di essere pagati. Generalmente la retribuzione avviene a distanza di qualche settimana, ma ad oggi ancora non sono stati firmati i mandati. È quanto denuncia Francesca, una scrutatrice, in attesa di ricevere le sue 104 euro. “Si tratta di tre giorni di lavoro – ha spiegato Francesca – con il rischio di prendere il Covid-19 e che generalmente ci vengono pagati a distanza di una settimana, ma questa volta è passato un mese e ancora nulla. Il paradosso è che gli altri comuni della provincia hanno saldato tutto, solo il Comune di Cosenza ancora non ha pagato“.
Secondo quanto riferito, più volte gli scrutatori si sono recati in Comune per sollecitare il pagamento del dovuto, circa 60mila euro in totale, ma c’è stato un continuo rinvio e nessuna risposta. “Prima ci hanno detto – ha poi aggiunto Francesca – che non erano arrivati i soldi dallo stato, poi che chi deve firmare il mandato è in malattia. Insomma, un continuo scarica barile anche da parte di consiglieri e assessori che abbiamo più volte interpellato”. Al momento, nessun pagamento è in programma.