Da ieri si registrano 11 nuovi casi in provincia di Cosenza, altri 4 dal focolaio di Celico dove ora sono 10 contagi in totale, 3 a Cosenza e a San Nicola Arcella, dove il totale dei positivi sale a 8. Un nuovo contagio anche e Scalea
.
COSENZA – Si aggiorna il dato del contagio in provincia di Cosenza. Rispetto a ieri sono 11 i nuovi contagi accertati oggi dall’Asp e tutti riconducibili a focolai noti: 7 casi sono stati rilevati nel distretto Cosenza-Savuto e 4 nel distretto del Tirreno. In particolare si allarga il focolaio di Celico dove si contano 4 nuovi positivi che fanno lievitare a 10 il totale dei casi. A Cosenza sono 29 le persone attualmente positive con un incremento di +3 da ieri. Di questi 25 sono in isolamento e 4 sono ricoverate all’Annunziata. A Cosenza la dirigente del polo tecnico-scientifico Brutium di Cosenza, Rosita Parsadiso, dopo aver Sentito il referente Covid dell’ASP di Cosenza ha predisposto per oggi la chiusura del Plesso Quasimodo di Via Morrone dove sono stati effettuate le sanificazioni di tutti gli ambienti.
Gli altri casi di oggi arrivano dal Tirreno con 3 nuovi contagi a San Nicola Arcella, dove ora i positivi sono otto, e uno anche a Scalea che conta ora si contano nove positivi. Numeri questi che fanno lievitare a 250 il totale delle persone attualmente positive al Covid in tutta la provincia, compresi i ricoveri all’Annunziata. Attualmente i pazienti in ospedale sono in totale 9, tutti nel reparto di malattie infettive, mentre nessuno è in terapia intensiva. Un paziente positivo è stato dimesso dal reparto di Malattie Infettive e posto a domicilio. Salgono invece a 241 le persone positive in isolamento domiciliare. Di queste 199 sono asintomatiche e 42 presentano sintomi. Le persone guarite dal Covid-19 sono in totale 530, con 8 guariti in più da ieri tra i casi di persone in isolamento domiciliare. Le vittime complessive dall’inizio della pandemia sono 37. I casi totali di Covid in provincia di Cosenza dall’inizio dell’epidemia salgono a 872, mentre attualmente sono 37 i comuni del cosentino dove si registrano uno o più casi di coronavirus, a cui si aggiungono anche alcuni casi in isolamento in altre province ma diagnosticati dall’ASP di Cosenza.
Nessun sacerdote positivo al Covid-19 nell’Arcidiocesi
Nel frattempo, in seguito ad alcune notizie circolte, l’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, dopo aver contattato tutti gli interessati e le autorità competenti in materia sanitaria, rende noto che alla data odierna nessun sacerdote risulta contagiato dal virus Sars2–Cov19, anche alcuni di loro che si sono sottoposti prudenzialmente al tampone risultano tutti “negativi”. Allo stesso tempo l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, continua a raccomandare a tutte le comunità parrocchiali la massima prudenza e l’uso dei sistemi di protezione (mascherine) e igienizzazione delle mani insieme alla necessaria distanza di sicurezza nelle Chiese e nei luoghi di pastorale.
Lungro, chiusa Cattedrale e uffici comunali
Chiusi per due giorni gli uffici comunali e la Cattedrale “San Nicola di Mira” di Lungro. Entrambe le strutture dovranno essere sanificate. Lo ha disposto il sindaco Giuseppino Santoianni, in considerazione del fatto che uno dei partecipanti ad un battesimo, tenutasi sabato scorso nella Cattedrale di Lungro, è risultato positivo al Covid- 19. Lo stesso sindaco Santoianni, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha, altresì, invitato tutti coloro che sabato hanno partecipato al successivo “ricevimento”, tenutosi in un castello di Serragiumenta, a essere responsabili e ad evitare altri contatti fino a quando non verranno effettuati i relativi tamponi.
Cassano, negativi i familiari della donna rientrata da Tirana
Nel frattempo il sindaco di Cassano Gianni Papasso ha comunicato l’esito dei tamponi praticati a tutto il nucleo famigliare della donna rientrata da Tirana e risultata positiva al Covid. Tutti i test hanno dato esito negativo. “Alla nostra concittadina – ha scritto Papasso – gli auguri per una pronta ed immediata guarigione. Ai miei cari concittadini, la viva raccomandazione di osservare tutte le disposizioni per il contenimento del virus.
Indossare sempre la mascherina, evitare ogni forma di assembramento”.