“Ridateci la nostra dignità e il nostro lavoro”. Stamattina produttori e coltivatori diretti hanno deciso di portare la loro merce, frutta e verdura davanti il Comune di Cosenza per chiedere al più presto uno spazio in cui lavorare
COSENZA – A fine maggio l’amministrazione aveva deciso di spostare il mercato alimentare dalla storica sede di via Asmara a Piazza Arenella, ma i commercianti nonostante le attese non hanno potuto riprendere la loro attività. Inoltre lamentano anche la non adeguatezza del posto, nel centro storico: l’area dell’Arenella infatti ha poche uscite e scarsi criteri di sicurezza. Lo scorso 3 giugno è scaduto il termine per presentare richiesta di assegnazione dei posteggi all’interno della nuova area mercatale, ma ad oggi il mercato non è stato riaperto.
Stamattina i commercianti hanno portato frutta, verdura e… striscioni davanti Palazzo dei Bruzi. La conseguenza di questa mancata apertura dell’area mercatale è drammatica per decine di famiglie visti i mancati introiti.
L’Arenella non idonea, si valutano nuove location
I commercianti sono 75 e lo spazio dell’area mercatale dell’Arenella consentirebbe, viste anche le misure anticovid, di ospitarne solo una trentina. Per questo i commercianti e i produttori hanno protestato e una delegazione, guidata dal rappresentante dell’USB Ferdinando Gentile, ha portato le istanze all’attenzione dell’assessore Loredana Pastore, del dirigente Giovinazzo e del sindaco Mario Occhiuto.
L’amministrazione comunale, che ha investito delle risorse per l’Arenella, ha rinviato la decisione a giovedì prossimo e a mezzogiorno si terrà un nuovo incontro per tentare di trovare una soluzione e soprattutto una nuova location, più consona e adatta non solo alle esigenze dei produttori, ma anche per i cittadini. Le zone che si stanno valutando sono l’area della stazione ferroviaria, dell’area dei Gergeri e piazza Amendola. Location che dovranno essere valutate anche alla luce delle misure di sicurezza idonee a garantire lo svolgimento del mercato in piena tranquillità per cittadini e commercianti.