L’azienda “chi dice che la raccolta differenziata a Cosenza raggiunga a stento il 50% da un numero non veritiero. Il vero problema sono i ripetuti blocchi dei conferimenti presso l’impianto finale che non permettono la raccolta e fanno percepire Ecologia Oggi come responsabile principale della conseguente situazione emergenziale”
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COSENZA – “Si apprende dalla stampa – sottolinea Ecologia Oggi – di una dichiarazione secondo cui il Comune di Cosenza, servito dalla sottoscritta Ecologia Oggi Spa, in qualità di soggetto Gestore del servizio Integrato di Igiene Urbana, raggiungerebbe con difficoltà la percentuale del 50% di raccolta differenziata. Come risulta facilmente dimostrabile, tale dato non è veritiero, rischia di screditare l’operato della nostra azienda e delle sue maestranze e tende a creare disorientamento nei confronti dei cittadini“.
Nel 2019 la raccolta ha avuto punte del 71,01%.
“Per correttezza verso l’opinione pubblica e le amministrazioni coinvolte, oltre che per tutelare l’immagine dell’azienda e di quanti in essa operano con diligenza e professionalità – evidenzia l’azienda – si comunica che, nonostante le enormi difficoltà di conferimento incontrate nel tempo con l’impianto deputato allo smaltimento dei rifiuti raccolti a Cosenza, la percentuale di raccolta differenziata mantenuta nel 2019 è perfettamente in linea con i dati nazionali, raggiungendo nella stessa annualità punte del 71,01%. A tal proposito, si ricordano le tante problematiche insorte, sicuramente non riconducibili a chi scrive, che non hanno consentito di conferire con regolarità le frazioni relative all’organico ed al residuo. I ripetuti blocchi dei conferimenti presso l’impianto finale, oltre a non permetterci di mantenere costante l’obiettivo percentuale previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto (creando un danno patrimoniale alla scrivente società), hanno finito con l’arrecare un evidente danno di immagine, facendo percepire Ecologia Oggi come responsabile principale della conseguente situazione emergenziale”.
Provincia di Cosenza senza impianto pubblico
“E’ appena il caso di evidenziare che lo smaltimento della frazione organica e di quella residua compete agli Enti Comunali (nel caso di specie, al Comune di Cosenza), che sono tenuti a conferire in impianti pubblici di cui, purtroppo, la provincia di Cosenza risulta essere sprovvista. Ad oggi, nonostante le continue richieste della scrivente indirizzate all’Ato 1 di Cosenza ed a quanti di diretta competenza, risulta praticamente impossibile conoscere i quantitativi giornalmente conferibili presso l’impianto di destinazione con gravi ripercussioni sulla necessaria pianificazione dei servizi di raccolta nella stessa città di Cosenza e sulla stessa organizzazione del lavoro aziendale. Persino gli uffici del Comune di Cosenza preposti al servizio risultano non essere in grado di comunicare i quantitativi conferibili, né gli orari di possibile conferimento”.
“Tutto ciò sottopone gli automezzi dell’azienda a soste forzate ed a volte inutili presso l’impianto di conferimento che, magari dopo qualche tempo, comunica di non poter accettare quanto pronto per essere conferito. Non siamo interessati a polemiche che rischiano di far perdere di vista le reali problematiche con le relative cause (spesso poco esplorate) e gli effetti (fin troppo evidenti e stridenti). La verità – evidenza ancora Ecologia oggi – è che, purtroppo, le problematiche connesse alla raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti stanno assumendo sull’intero territorio regionale i contorni di una vera e propria emergenza cui occorre porre mano con decisione, estrema urgenza e lungimiranza. Ad iniziare dai tanti crediti vantati da tutti gli operatori del settore fino alla carenza di impianti idonei al conferimento, funzionali ad un piano regionale efficace, efficiente e sostenibile. Ad ognuno la propria storia. La nostra è fatta di impegno quotidiano mirato a garantire i migliori servizi possibili ai cittadini ed alle comunità grazie alle capacità operative di tutti quanti sono impegnati nei rispettivi ruoli aziendali, e di volontà e disponibilità a concorrere con senso di responsabilità ed in maniera attiva alla risoluzione delle tante problematiche ancora in essere malgrado l’impegno dei tanti operatori interessati”.