Occhiuto: “Il fiume inoltre presto diventerà navigabile (l’opera è già appaltata e i lavori saranno consegnati all’impresa nelle prossime settimane) e diventerà anch’esso di fondamentale importanza e richiamo per il turismo”
COSENZA – “Non ci fermiamo. Riprendono le opere riqualificazione alla confluenza dei fiumi, dopo la demolizione dell’ex Jolly, con la costruzione del piccolo volume del nuovo Museo di Alarico.“Così ha annunciato in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco Mario Occhiuto. “La rottamazione – continua il post – dell’ex Jolly riqualificherà finalmente il paesaggio urbano alla confluenza che è stato violentato dalla costruzione fuori scala dell’edificio esistente. Il nuovo volume sarà molto più piccolo (poco più di un piano in altezza anziché sei) e realizzato con materiali contemporanei, vetro e metallo. Basta confrontare le foto.
Un museo, oggi, da luogo destinato alla conservazione, deve rispondere a nuovi requisiti. Gli utenti hanno nuove esigenze, più globali. Anzitutto sotto il profilo architettonico: a partire dal Beaubourg di Piano e Rogers fino al Guggenheim di Bilbao di Frank Gehry, il museo ha enfatizzato il suo carattere di segno architettonico, capace di dare una forte riconoscibilità a luoghi da rinnovare. Ma non è solo l’architettura dei musei a cambiare: cambia il loro contenuto tradizionale.
Da ambiente informativo dedicato alla conservazione il Museo diventa ora uno spazio dinamico, dove le modalità di fruizione si ampliano: soluzioni interattive e nuovi sistemi tecnologici e multimediali coinvolgono i visitatori consentendo loro di esplorare, conoscere ed interagire. Il nuovo Museo diventerà un luogo in cui il visitatore entrerà in contatto con la straordinaria e affascinante storia della sepoltura del favoloso tesoro, degli oggetti in esso contenuti; e così verrà inserito in una realtà immersiva e affascinante che riguarda il periodo romano e quello delle invasioni barbariche, della prima cultura Cristiana.
Io credo che questa operazione di demolizione e riqualificazione, a lungo inseguita anche dal sindaco Mancini, costituirà un elemento di rinascita vera del centro storico. Il piccolo volume del nuovo museo potrà essere l’elemento chiave di grande attrazione ai fini turistici della città e del centro storico con la valorizzazione concreta di una storia, quella di Alarico e del suo favoloso tesoro, che porterà grandi vantaggi al territorio.
Il fiume inoltre presto diventerà navigabile (l’opera è già appaltata e i lavori saranno consegnati all’impresa nelle prossime settimane) e diventerà anch’esso di fondamentale importanza e richiamo per il turismo. Un fiume navigabile con intorno tante attrazioni culturali: il Ponte, il Planetario, i BoCs art con il Museo di San Domenico, il Museo dei Bretii, il Museo di Alarico e le due piazze (quella del Belvedere di Calatrava e quella anfiteatro sul Planetario, già appaltate). Cosenza con noi non si ferma e diventa bellissima.”