L’amministratore unico della municipalizzata dei trasporti urbani Posteraro, replica all’interrogazione dei consiglieri Bianca Rende, Alessandra Mauro e Damiano Covelli
COSENZA – L’amministratore unico di Amaco Paolo Posteraro, ha risposto alle osservazioni mosse nei giorni scorsi dai consiglieri Bianca Rende, Alessandra Mauro e Damiano Covelli che hanno presentato un’interrogazione urgente all’assessore Mobilità e Trasporti del comune di Cosenza in merito alla situazione, alla condizione dei mezzi che circolano in città e nelle zone limitrofe e al funzionamento dei parcometri in gestione dalla società Amaco, unica partecipata del Comune Bruzio.
“In merito all’interrogazione – è scritto nella nota – presentata da alcuni Consiglieri comunali sull’Amaco, ci tengo a precisare alcune cose. Gli stipendi di gennaio sono stati erogati con circa 10 giorni di ritardo per i tempi tecnici necessari al rinnovo dell’anticipazione bancaria sul contributo regionale, che ci consente di operare nonostante la Regione versi quanto dovuto a bimestralità posticipate. I dipendenti, peraltro, sono stati regolarmente informati da più avvisi. Sulle condizioni “catastrofiche” del parco mezzi, più volte, anche in sedi istituzionali, abbiamo richiesto al Consigliere Rende di fornire indicazioni più precise, ma non abbiamo mai avuto soddisfazione.
Con ciò, ovviamente, non si intende sostenere che gli autobus in dotazione all’Amaco siano nuovi, ma che le condizioni di sicurezza sono sempre rispettate e che l’unica attestazione formale che possiamo fornire è il regolare superamento dei severi (e serissimi) controlli operati dalla Motorizzazione. Per quanto concerne i mezzi nuovi, non sono stati ancora immatricolati in quanto la casa costruttrice li ha inviati con una documentazione errata, costringendoci ad attendere quella corretta. In ogni caso, nel corso della prossima settimana saranno immessi in servizio.
Come già comunicato anche in Commissione Trasporti, l’affidamento a una ditta esterna del controllo dei titoli di viaggio ha dato ottimi risultati, facendo crescere sensibilmente gli incassi (con punte del 30%) e consentendoci così di riorganizzare il servizio che ormai ha ripreso ad essere svolto, con analoghi e ottimi risultati, dal personale interno. Sul fronte dei parcometri, devo purtroppo segnale che negli ultimi mesi molti impianti sono stati vittime di tentativi di scassinamento, andati per fortuna quasi sempre a vuoto. Per tale ragione alcuni sono stati (e sono ancora) fuori servizio. Stiamo lavorando per ripristinare l’intera rete difendendo al contempo gli interessi dell’Azienda.”