I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza sono andati a prenderlo alle prime luci del mattino. E’ stato incastrato dall’auto di sua proprietà e dalla lite avuta per strada con l’altro rapinatore per spartirsi il bottino
COSENZA – E’ stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, un uomo di 46 anni, pregiudicato cosentino, ritenuto corresponsabile di rapina aggravata ai danni del bar Jimmy Valentine, situato all’interno del River Village di Zumpano.
Nel corso delle indagini seguite all’arresto del primo soggetto, un pregiudicato di 37 anni cosentino, avvenuto lo scorso 17 ottobre, è stato individuato anche il complice che è stato identificato grazie ad una serie di indizi. Primo fra tutti la disponibilità dell’autovettura adoperata per compiere la rapina. Ciò è emerso in seguito all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale.
I due rapinatori avevano fatto accesso al bar, in due occasioni, con la stessa autovettura intestata alla moglie del 46enne che è stato oggi tradotto in carcere. Di fronte all’evidenza di questi fatti, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e durante la stessa, ha ammesso che l’autovettura era nella sua disponibilità, e anche di aver accompagnato il 37enne al bar di Zumpano.
I due rapinatori litigarono per spartirsi il bottino
Un ulteriore indizio è stata la lite fra i due ladri per la spartizione del bottino, avvenuta subito dopo la rapina. Secondo una testimonianza, i due soggetti, subito dopo aver commesso la rapina aggravata, sono stati visti litigare violentemente per dividere l’ammontare di denaro sottratto al bar nel corso della rapina; avrebbero discusso animatamente fra di loro, alzando la voce e spintonandosi, cercando ognuno di arraffare la somma di denaro che era stata asportata dal bar.
Grazie alla professionalità ed alle capacità dei militari della Sezione Radiomobile, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato delineato un quadro molto chiaro e definito che è riuscito dunque a documentare le responsabilità nel concorso nella rapina del soggetto. Espletate le formalità di rito il soggetto è stato dunque associato presso la Casa Circondariale di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
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