COSENZA – Note stonate. La vicenda giudiziaria di Salvatore De Marco, il maestro di musica finito sotto inchiesta con l’accusa di aver molestato due sue allieve, non è ancora sul punto di essere chiusa.
Il processo a carico del’insegnate, infatti, in corso di svolgimento, a porte chiuse, presso il tribunale cittadino, è stato caratterizzato da nuove rivelazioni. A salire sul banco dei testimoni e a puntare il dito contro l’imputato, c’ha pensato una zia di una delle ragazzine, finite sotto le morbose attenzioni del maestro. Il teste ha raccontato che sua nipote un giorno, nel corso di una classica chiacchierata, le raccontò di quegli ammiccamenti,quelle allusioni e quelle mani allungate sulle parti intime che il maestro le faceva. Terminata la deposizione della zia, sul banco dei testimoni sono saliti altri due testi che, però, non hanno saputo fornire alla corte notizie rilevanti circa l’accusa. All’udienza, come detto celebrata a porte chiuse, erano presenti l’avvocato Amelia Ferrari, costituitasi parte civile e i legali Maurizio Nucci e Gabriele Volpe, difensori di fiducia dell’imputato. Il processo è stato aggiornato. Nella prossima udienza, verranno ascoltati un consulente tecnico e il fratellino di una delle due minorenni.