Cgil Cisl e Uil chiedono lo stop ai bombardamenti e alla guerra che rischia di creare a breve una nuova ennesima tragedia umanitaria. Giovedì 17 dalle ore 17.30 in piazza XI Settembre
COSENZA – Cgil Cisl e Uil esprimono la loro profonda preoccupazione di fronte ai bombardamenti contro la popolazione curda nel nord della Siria e all’ingresso di truppe turche in Siria, Siria e chiedono lo stop ai bombardamenti e alla guerra che rischia di creare a breve una nuova ennesima tragedia umanitaria. Per queste ragioni, le sigle sindacali provinciali e comprensoriali, chiamano lavoratori, pensionati, giovani e donne a partecipare al presidio di solidarietà organizzato per giorno 17 ottobre dalle ore 17.30 a Cosenza, presso Piazza XI Settembre. La pericolosa e sanguinosa escalation militare – scrivono i sindacati in una nota – in atto colpisce una regione come la Siria, già martoriata dalla guerra cominciata nel 2011 e che ha fatto oltre 250.000 vittime, quasi la metà civili e colpisce un popolo, quello curdo, che ha contribuito in maniera determinante a frenare l’ascesa del sedicente stato islamico e del terrorismo. E mentre l’America di Trump volta le spalle ai curdi, l’Europa assiste inerme alla decisioni di uno stato come la Turchia, che in questi anni ha ricevuto sei miliardi per accogliere i profughi siriani che ora minaccia di lasciar partire per invadere l’Europa.
Cgil, Cisl e Uil esprimono la preoccupazione dei lavoratori italiani di fronte all’aggravamento della crisi e fanno appello alla Comunità internazionale perché si fermi immediatamente la deriva militare e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione dei problemi aperti nella regione. Cgil Cisl e Uil, anche in linea con le posizioni espresse dalla CES, fanno appello al Governo italiano perché si attivi per una iniziativa della Unione Europea, per la pace e la tutela dei diritti umani.