Confronti fuori dalle aule di giustizia
COSENZA – “Il confronto deve svilupparsi nei luoghi istituzionali e deputati, non nelle aule di giustizia. Purtroppo accade, a volte, che la deformazione professionale di alcuni rampanti avvocati prenda il sopravvento smarrendo i principi essenziali dell’agire e del contraddittorio politico”. Lo affermano, in risposta alle dichiarazioni dell’opposizione, il Sindaco Mario Occhiuto e il consigliere comunale e componente della commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi Gisberto Spadafora. “Non vediamo – prosegue la replica del Sindaco Occhiuto e del consigliere Gisberto Spadafora – quale connessione ci sia tra il percorso giuridico che andrà a concludersi con il pronunciamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti, con il via libera che il Consiglio comunale ha dato martedì mattina all’assestamento di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, al punto da indurre qualche solerte componente della minoranza addirittura a minacciare di denunciare Sindaco e consiglieri per aver approvato i documenti contabili portati all’attenzione dell’assemblea cittadina.
Le accuse indirizzate all’Amministrazione e ai consiglieri che hanno responsabilmente consentito la continuità dell’attuale esperienza amministrativa sono assolutamente destituite di fondamento e vanno respinte al mittente. Mistificando la realtà, si vuol far passare un atto responsabile nei confronti della città e dei cittadini, come l’approvazione dell’assestamento e della salvaguardia degli equilibri di bilancio, per una manifestazione di attaccamento alla poltrona. Anche sul parere dei revisori dei conti, l’opposizione è in errore. Sorvolando sul fatto, noto a tutti – strano che sfugga a chi è abituato a sfogliare codici e pandette – che il parere del collegio dei revisori non è vincolante, è stato più volte spiegato in Consiglio che non si tratta di parere contrario, in quanto rispettoso dell’art.193 del TUEL, attestando il parere stesso la correttezza tecnico-contabile della manovra.
Il parere risulta, infatti, non favorevole (contrario è altra cosa) esclusivamente in ordine agli obiettivi che l’ente si è posto e che l’organismo di revisione reputa ambiziosi. D’altra parte, come non reputare ambiziosi gli obiettivi di un’Amministrazione che dalla prima consiliatura del 2011 è riuscita a cambiare profondamente il volto della città? La manovra, peraltro, prende atto delle ulteriori precisazioni della Corte dei conti e rappresenta una fase fondamentale nel percorso di risanamento presentato alle sezioni riunite al fine di scongiurare il dissesto deliberato nel 2012. A chi agita lo spauracchio della denuncia ribadiamo che i confronti dialettici, anche aspri, devono avvenire nell’aula del Consiglio, specie quando si affrontano argomenti molto rilevanti come quelli riguardanti la manovra di assestamento di bilancio approvata martedì scorso”. Troppo comodo farlo dalle spiagge assolate senza l’obbligo di indossare giacca e cravatta. La chiamano opposizione balneare. Comoda, senza sudare, meglio se sorseggiando un drink!”.
“Occhiuto non dispone più di una maggioranza in Consiglio Comunale”