Nessuna risposta alle richieste della Prefettura di Cosenza di colmare i vuoti normativi dello statuto comunale che impediscono di indire la consultazione popolare richiesta dai cittadini
COSENNZA – «Circa due settimane fa il Prefetto, – ricorda in una nota il Comitato No Metro – ritenendo valide le nostre richieste, ha intimato al Sindaco di colmare quel vulnus dello statuto che ha reso finora impossibile al consiglio comunale di indire quella consultazione popolare richiesta da più di 3500 cittadini. Come nel costume del primo cittadino, che da più di due anni ignora la richiesta di consultazione democraticamente sottoscritta da migliaia di cittadini, non è arrivata nessuna risposta. Siamo davanti ad un piccolo despota, allergico alla democrazia, che continua a strumentalizzare le istituzioni blaterando di presunte denunce penali che poi scompaiono dopo le dichiarazioni dell’ingegnere Pallaria che gli ricorda le responsabilità del Comune e le forzature amministrative sul Parco del Benessere. Come dimostrano le ultime inchieste l’affare metro è il crocevia di intrecci politici poco trasparenti che vedono una santa alleanza trasversale che coinvolge anche la sedicente opposizione. Il tutto finalizzato a realizzare un’opera inutile e dannosa che la città rifiuta. Per questo serve una consultazione popolare che permetta ai cittadini liberi di difendere l’area urbana di Cosenza da questo scempio. Adesso attendiamo la risposta del Sindaco alla lettera della prefettura pronti a mobilitarci nuovamente».