Con una conferenza stampa questa mattina è stata presentata la giornata per la celebrazione dei 100 anni dellla Questura di Cosenza
COSENZA – Sono trascorsi 100 anni dall’istituzione della Questura di Cosenza e lo speciale compleanno del presidio di sicurezza e legalità e martedì prossimo 26 febbraio, alle ore 10,30, nel teatro “Alfonso Rendano” si terrà una cerimonia alla quale prenderà parte anche il Capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli insieme a decine di sindaci della provincia, rappresentanti delle istituzioni e della Chiesa.
“Abbiamo cercato di coinvolgere tutta la città – ha dichiarato il Questore di Cosenza, Giovanna Petrocca – e siamo soddisfatti di essere riusciti anche ad avere l’orchestra dei ragazzi del Liceo Musicale Lucrezia della Valle, che sono molto bravi ed è giusto che anche loro siano protagonisti”.
Nell’ambito della celebrazione per festeggiare i “100 anni di legalità” della Questura di Cosenza, un secolo esatto dal 1919, saranno anche inaugurate alcune mostre e si terrà una sfilata di ragazze in costume tradizionale. Inoltre saranno coinvolti i presenti nella ricostruzione di un caso reale di un omicidio famoso nel cosentino. Tra gli ospiti infatti, ci sarà Pino Rinaldi della Rai, ha annunciato il Questore, autore del format “Commissari”, che ricostruirà un caso di polizia giudiziaria, per fornire ai partecipanti un quadro e “un’idea del lavoro della polizia sul territorio”.
E poi, per l’evento, grazie alla collaborazione con Poste Italiane, è previsto un annullo filatelico recante la dicitura “1919-2019 Questura di Cosenza “Cento anni di legalità” – 26.2.2019 – 87100 Cosenza Veneto”.
Durante l’evento, dalle ore 9 alle 13, sarà possibile timbrare con l’annullo speciale le corrispondenze presentate presso il teatro Rendano.
“Per noi è un onore che il Capo della Polizia apponga il primo timbro – ha detto Maria Elena Cribari, Referente Filatelia di Poste Italiane – e saranno anche obliterate delle cartoline speciali realizzate dalla Questura, e la cosa assume un grande valore per i collezionisti”.