COSENZA – La paura fa “capolinea” alla fermata del bus. Ieri a Trenta, piccolo centro della Presila cosentina, s’è sfiorata la tragedia. Una studentessa delle scuole superiori, infatti, è stata investita, per cause in
corso d’accertamento, da una donna di mezza età, al volante di un’utilitaria, davanti alla fermata dell’autobus a Trenta. La studentessa, come ogni mattina, dall’inizio della scuola, stava aspettando il “51 t”, il pullman dell’Amaco che collega la Presila a Cosenza e viceversa. Mentre la ragazzina era in attesa del bus, una signora di mezza età, alla guida di una Suzuki, in marcia verso verso Cosenza, ha perso il controllo dell’automobile, centrando in pieno la ragazzina. L’impatto è stato così violento che la studentessa ha rotto con la testa il vetro anteriore dell’auto, lasciando sui vetri i segni del violento impatto. La donna,m seppur in stato di shock è immediatamente scesa dall’auto, per prestare i primi soccorsi alla ragazzina che perdeva molto sangue. E’ stata la stessa proprietaria dell’auto ad allertare la sala operativa del 118, chiedendo l’invio dell’equipe medica, infermieristica e paramedica, per prestare soccorso alla ragazzina. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che ha trasportato la ragazza all’ospedale civile dell’Annunziata. Sulla strada provinciale Vallecupo, in pochi secondi, sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione di Pedace, sotto la guida del comandante Lupinacci. I militari dell’Arma hanno compiuto tutti i rilievi del caso e agevolato lo smistamento del traffico lungo l’importante arteria stradale. La studentessa, sottoposta a tutte le indagini specialistiche di routine, sembra non aver riportato fratture. Le sue condizioni, dopo le prime cure mediche e la somministrazione di terapie farmacologiche, si sono lentamente stabilizzate. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma sembra che la ragazzina non corra alcun pericolo. L’auto è stata posta sotto sequestro. Servirà ai consulenti tecnici per capire cos’ha causato l’incidente